ILSOVRANISTA
Sorres
Sorres
di Mariano Abis
Non voglio pensare che la mia località di origine, la città di Sorres, dopo che MLNS insieme a tutti sardi, avranno liberato l’isola dalla demeritocrazia italiana, conservi l’aspetto attuale.
E non parlo solo in termini logistici, ma anche in termini di popolazione umana e animale.
Sorres è una città antichissima, ombelico storico di tutta una vasta zona campidanese a settentrione della capitale.
E Sorres ha una peculiarità invidiata da tante zone della sardegna.
Il suo territorio è costellato da innumerevoli fonti d’acqua pregiatissima, specialmente nella zona che confina col territorio della città dello scrittore Giuseppe Dessì, biddaxirdu, descritto da lui come un paese d’ombre.
Torniamo all’acqua sorrense.
Lasciamo cadere con un frastuono assordante le teorie dell’amministratore delegato della multinazionale nestlè, che vorrebbe l’acqua del pianeta privata e vendibile.
Qualcuno ha risposto che prima dovranno dimostrare di essere proprietari di nuvole e pioggia.
Torniamo al termine demeritocrazia italica.
Arrivo alla fonte comunale intenzionato a fare la mia scorta mensile di buona acqua, ma una sorpresa mi attende.
A parte il fatto che da tempo è stata resa inoperativa una struttura coperta con quattro o cinque rubinetti che di per sè non potevano soddisfare le esigenze di Sorres e dei paesi limitrofi, i cui abitanti sono assidui frequentatori delle fonti sorrensi, sostituita da un impianto, fatiscente già da subito, derivato dall’assurdo pensiero che quattro rubinetti fossero più che sufficienti, mi ritrovo a fare una assurda fila.
Dei quattro rubinetti, tre sono inoperativi, perchè qualche vandalo, o la scarsa qualità dei materiali impiegati, ( in italy il problema è sempre lo stesso : “non ci sono soldi”, mi viene da piangere per la rabbia ) , hanno fatto si che si dovessero guastare in breve tempo.
Morale della scombinata favola che mi è toccato subire, ho dovuto aspettare qualche ora per soddisfare il mio fabbisogno del bene più prezioso che esiste su questo pianeta.
Naturalmente jolao non è tipo che aspetta senza eliminare il suo bisogno di comunicare, e si è ritrovato a fare un estemporaneo comizio, o meglio una piccola conferenza con relative domandine finali.
Aveva con se alcuni foglietti con l’indirizzo del suo sito jolao77, che ha distribuito all’improvvisata platea.
Si è parlato, appunto, di demeritocrazia italica, della assurda truffa della moneta unica, dell’europa delle elite, e il discorso si è fatto più interessante quando un astante ha chiesto, in maniera forse un po’ provocatoria, che dato per scontato che jolao conosceva quei dati di fatto, sicuramente avrebbe potuto fornire anche le soluzioni.
E quella domanda, che potrebbe mettere in difficoltà molta gente, è il fine, la sintesi, il traguardo di tutti i discorsi precedenti.
Una domanda sempre attesa e auspicata.
A quel punto è partito il disco mnemonico inarrestabile, che non ha bisogno di imput per correre in binari già ampiamente collaudati.
La parolina magica, mai pronunciata prima in quel contesto, fa subito capolino.
MLNS
Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu.
La risoluzione di tutti i problemi, l’esempio di vita e società sana che daremo al pianeta intero.
Noi ci crediamo, dato “Noi siamo MLNS”, ciascuno di noi è MLNS.
Decolonizzazione, come fare.
Diritto internazionale, come utilizzarlo.
Giurisdizionalizzare sotto sovranità sarda territori e genti.
Dare il ben servito a italy, equitalia, tasse, trasporti fatiscenti e dai prezzi quanto meno esorbitanti, il grande crimine del torio e del cosi detto uranio impoverito, l’ingombrante presenza militare atlantica e sionista nel territorio di Sorres e dell’isola tutta.
Sul terrazzo di casa jolao, prospicente ad una delle strade principali di Sorres, in bella vista, campeggia una enorme bandiera bianca e gialla “no alle scorie nucleari”.
Non è la bandiera vaticana, no, è uno dei simboli della lotta del mio popolo contro aberrazioni peninsulari e globaliste.
Parzializzare fino rendere non operative strutture statali tipo il pubblico registro automobilistico, il registro delle imprese, gli uffici postali italici, strutture come regione, province e comuni sotto egida del colonizzatore, tasse, gabelli e imposizioni da debellare al più presto.
Noi non faremo niente “contro” , l’italia se ne andrà perchè da noi non riceverà mai più niente di buono, solo problemi.
Nel futuro Judicau de Sardinnia non esisterà niente che assomiglierà a imposizioni che abbiano parvenza di tasse, le pensioni saranno gratuite e soddisfacenti, il bene prezioso del lavoro non sarà tassato.
Moneta Sovrana del Popolo Sardo, è nei nostri programmi.
Moneta sovrana e popolare, la risoluzione.
Distruzione immediata, in quel momento, di disoccupazione e sofferenze sociali.
Il ritorno, e non è cosa da poco, di tutti quei sardi emigrati in tutto il globo che vorranno tornare.
Potenza dell’aggrappamento positivamente patologico alle proprie radici, caratteristico del nostro popolo.
Si, siamo ammalati di sardegna.
E’ facile essere legati indissolubilmente all’isola più bella del mondo.
Durante la discussione, qualcuno mi ha sparato una considerazione: “ma non è che tu, jolao, sei un tantino auto referenziale?”
Nessun problema a rispondere, la teoira dulles, a me e MLNS ci fa un baffo.
E giocoforza essere costretto a spiegare i concetti cari alla teoria dulles.
Non è certo tempo perso.
Spiegare che in pochi anni, la sardegna, per opera di MLNS, diventerà un’isola felice, il suo popolo e chi vorrà unirsi a lui, da qualunque parte provenga, sarà immerso nella serentà assoluta, possibile e realizzata.
Noi non diciamo che lo vogliamo fare, nella nostra mente è già cosa fatta.
Aspettiamo che i sardi capiscano.
Jolao77.blogspot.com , tutto su MLNSardu.
E non parlo solo in termini logistici, ma anche in termini di popolazione umana e animale.
Sorres è una città antichissima, ombelico storico di tutta una vasta zona campidanese a settentrione della capitale.
E Sorres ha una peculiarità invidiata da tante zone della sardegna.
Il suo territorio è costellato da innumerevoli fonti d’acqua pregiatissima, specialmente nella zona che confina col territorio della città dello scrittore Giuseppe Dessì, biddaxirdu, descritto da lui come un paese d’ombre.
Torniamo all’acqua sorrense.
Lasciamo cadere con un frastuono assordante le teorie dell’amministratore delegato della multinazionale nestlè, che vorrebbe l’acqua del pianeta privata e vendibile.
Qualcuno ha risposto che prima dovranno dimostrare di essere proprietari di nuvole e pioggia.
Torniamo al termine demeritocrazia italica.
Arrivo alla fonte comunale intenzionato a fare la mia scorta mensile di buona acqua, ma una sorpresa mi attende.
A parte il fatto che da tempo è stata resa inoperativa una struttura coperta con quattro o cinque rubinetti che di per sè non potevano soddisfare le esigenze di Sorres e dei paesi limitrofi, i cui abitanti sono assidui frequentatori delle fonti sorrensi, sostituita da un impianto, fatiscente già da subito, derivato dall’assurdo pensiero che quattro rubinetti fossero più che sufficienti, mi ritrovo a fare una assurda fila.
Dei quattro rubinetti, tre sono inoperativi, perchè qualche vandalo, o la scarsa qualità dei materiali impiegati, ( in italy il problema è sempre lo stesso : “non ci sono soldi”, mi viene da piangere per la rabbia ) , hanno fatto si che si dovessero guastare in breve tempo.
Morale della scombinata favola che mi è toccato subire, ho dovuto aspettare qualche ora per soddisfare il mio fabbisogno del bene più prezioso che esiste su questo pianeta.
Naturalmente jolao non è tipo che aspetta senza eliminare il suo bisogno di comunicare, e si è ritrovato a fare un estemporaneo comizio, o meglio una piccola conferenza con relative domandine finali.
Aveva con se alcuni foglietti con l’indirizzo del suo sito jolao77, che ha distribuito all’improvvisata platea.
Si è parlato, appunto, di demeritocrazia italica, della assurda truffa della moneta unica, dell’europa delle elite, e il discorso si è fatto più interessante quando un astante ha chiesto, in maniera forse un po’ provocatoria, che dato per scontato che jolao conosceva quei dati di fatto, sicuramente avrebbe potuto fornire anche le soluzioni.
E quella domanda, che potrebbe mettere in difficoltà molta gente, è il fine, la sintesi, il traguardo di tutti i discorsi precedenti.
Una domanda sempre attesa e auspicata.
A quel punto è partito il disco mnemonico inarrestabile, che non ha bisogno di imput per correre in binari già ampiamente collaudati.
La parolina magica, mai pronunciata prima in quel contesto, fa subito capolino.
MLNS
Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu.
La risoluzione di tutti i problemi, l’esempio di vita e società sana che daremo al pianeta intero.
Noi ci crediamo, dato “Noi siamo MLNS”, ciascuno di noi è MLNS.
Decolonizzazione, come fare.
Diritto internazionale, come utilizzarlo.
Giurisdizionalizzare sotto sovranità sarda territori e genti.
Dare il ben servito a italy, equitalia, tasse, trasporti fatiscenti e dai prezzi quanto meno esorbitanti, il grande crimine del torio e del cosi detto uranio impoverito, l’ingombrante presenza militare atlantica e sionista nel territorio di Sorres e dell’isola tutta.
Sul terrazzo di casa jolao, prospicente ad una delle strade principali di Sorres, in bella vista, campeggia una enorme bandiera bianca e gialla “no alle scorie nucleari”.
Non è la bandiera vaticana, no, è uno dei simboli della lotta del mio popolo contro aberrazioni peninsulari e globaliste.
Parzializzare fino rendere non operative strutture statali tipo il pubblico registro automobilistico, il registro delle imprese, gli uffici postali italici, strutture come regione, province e comuni sotto egida del colonizzatore, tasse, gabelli e imposizioni da debellare al più presto.
Noi non faremo niente “contro” , l’italia se ne andrà perchè da noi non riceverà mai più niente di buono, solo problemi.
Nel futuro Judicau de Sardinnia non esisterà niente che assomiglierà a imposizioni che abbiano parvenza di tasse, le pensioni saranno gratuite e soddisfacenti, il bene prezioso del lavoro non sarà tassato.
Moneta Sovrana del Popolo Sardo, è nei nostri programmi.
Moneta sovrana e popolare, la risoluzione.
Distruzione immediata, in quel momento, di disoccupazione e sofferenze sociali.
Il ritorno, e non è cosa da poco, di tutti quei sardi emigrati in tutto il globo che vorranno tornare.
Potenza dell’aggrappamento positivamente patologico alle proprie radici, caratteristico del nostro popolo.
Si, siamo ammalati di sardegna.
E’ facile essere legati indissolubilmente all’isola più bella del mondo.
Durante la discussione, qualcuno mi ha sparato una considerazione: “ma non è che tu, jolao, sei un tantino auto referenziale?”
Nessun problema a rispondere, la teoira dulles, a me e MLNS ci fa un baffo.
E giocoforza essere costretto a spiegare i concetti cari alla teoria dulles.
Non è certo tempo perso.
Spiegare che in pochi anni, la sardegna, per opera di MLNS, diventerà un’isola felice, il suo popolo e chi vorrà unirsi a lui, da qualunque parte provenga, sarà immerso nella serentà assoluta, possibile e realizzata.
Noi non diciamo che lo vogliamo fare, nella nostra mente è già cosa fatta.
Aspettiamo che i sardi capiscano.
Jolao77.blogspot.com , tutto su MLNSardu.
mariano abis
P.S.
Ricordo con una certa apprensione quando, all’incirca tre anni e mezzo fa, ogni volta che cercavo di entrare in relazione con la gente, e spiegare le mie risultanze dalle letture abbastanza frammentarie che avevo assorbito, essa dimostrava freddezza, erano frustranti per me, i vari atteggiamenti inequivocabili di disinteresse espressi in mille modi, il girare la testa dall’altra parte, il non seguire il discorso, interrompermi sfruttando una parola detta, che dava adito a variare tematiche, mi rendevo conto di essere “pesante”, inconcludente, e noioso.
Oggi non è più così, la forza degli argomenti che MLNS porta a conoscenza dei sardi, è di una potenza inaudita, novità sostanziali assolute, concretezza ai massimi livelli, il non riconoscere colonizzatori, il fondamentale compito decolonizzante che il Governo Sardo Provvisorio porterà a compimento ( a compimento, lo ribadisco, non è una idea, è certezza, perchè nella nostra mente è già avvenuto) , fino alla completa libertà del nostro popolo.
Oggi tutti cercano di non perdere una parola detta, si informano, chiedono riscontri in rete, fanno domande, aspettano in ansia risposte, no, oggi è ben diverso da ieri, oggi noi siamo MLNS, gridatelo anche voi in tutta la sardegna.
Ricordo con una certa apprensione quando, all’incirca tre anni e mezzo fa, ogni volta che cercavo di entrare in relazione con la gente, e spiegare le mie risultanze dalle letture abbastanza frammentarie che avevo assorbito, essa dimostrava freddezza, erano frustranti per me, i vari atteggiamenti inequivocabili di disinteresse espressi in mille modi, il girare la testa dall’altra parte, il non seguire il discorso, interrompermi sfruttando una parola detta, che dava adito a variare tematiche, mi rendevo conto di essere “pesante”, inconcludente, e noioso.
Oggi non è più così, la forza degli argomenti che MLNS porta a conoscenza dei sardi, è di una potenza inaudita, novità sostanziali assolute, concretezza ai massimi livelli, il non riconoscere colonizzatori, il fondamentale compito decolonizzante che il Governo Sardo Provvisorio porterà a compimento ( a compimento, lo ribadisco, non è una idea, è certezza, perchè nella nostra mente è già avvenuto) , fino alla completa libertà del nostro popolo.
Oggi tutti cercano di non perdere una parola detta, si informano, chiedono riscontri in rete, fanno domande, aspettano in ansia risposte, no, oggi è ben diverso da ieri, oggi noi siamo MLNS, gridatelo anche voi in tutta la sardegna.
No, amici, non sono io che ho imparato a comunicare, no, tutto è dato dalla forza delle cose che abbiamo intenzione di fare ( per noi sono già realizzate) , la potenza dei nostri pensieri , in funzione del riscatto di questa terra.
MLNS e la sua conseguenza, la libertà !
MLNS e la sua conseguenza, la libertà !
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