Sardigna
In lingua sarda, nella fattispecie del nord-sardegna, il termine sardigna significa sardegna, ok, ma provate ad aprire un dizionario di italiano, e vi accorgerete il livello di fetente condizionamento culturale che le elite adottano contro di noi, ci hanno sempre temuto, per la nostra decisione, e quindi non fanno altro che sminuire le nostre capacità, ma le capacità, restano, e se salta di nuovo fuori lo spirito shardana, saranno guai grossi per chi ci vorrebbe culturalmente sottomessi.
Ci hanno sempre temuto. Ci hanno sempre impoverito. Hanno sottratto risorse senza mai ringraziare. Ci hanno rubato la bandiera, hanno adottato la nostra bandiera. Hanno adottato la nostra moneta, la lira sarda. Non sanno che la loro cultura, e quella di tutto l'occidente, è stata generata dall'antica civiltà sarda, deriva dalla civiltà sarda - nuragico - shardana. Il sardo - sumerico è la lingua più antica del mondo occidentale. Gli shardana erano un popolo etico, preferivano commerciare e distribuire cultura, piuttosto che sottomettere, dominare. Chi viene in sardegna è accolto con tutti gli onori, anche se non se lo merita. Altrettanto possono dire gli altri popoli in presenza di emigranti sardi? Diverso metodo di valutazione, noi siamo in pace con noi stessi e col mondo.
Ci temono, questo ormai è assodato, nelle nostre vene scorre sangue shardana, il giorno che faranno scoccare essi stessi la scintilla della rivolta, saranno dolori per loro, stavolta dimostreremo che sappiamo fare anche le rivoluzioni, oltre che le rivolte.
Ah, dimenticavo, sardigna in lingua italiana significa ripostiglio, ubicazione di scarti di macelleria, cioè quanto di più disgustoso esista al mondo.
®Mariano Abis
Ci temono, questo ormai è assodato, nelle nostre vene scorre sangue shardana, il giorno che faranno scoccare essi stessi la scintilla della rivolta, saranno dolori per loro, stavolta dimostreremo che sappiamo fare anche le rivoluzioni, oltre che le rivolte.
Ah, dimenticavo, sardigna in lingua italiana significa ripostiglio, ubicazione di scarti di macelleria, cioè quanto di più disgustoso esista al mondo.
®Mariano Abis
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