giovedì 9 dicembre 2021

La nuova consapevolezza, quella vera.

 


Forse il caos del sistema globalmente e' arrivato al punto in cui non può più adattarsi disperdendo come faceva prima nell'ambiente il suo grado di disordine.  L'ambiente non può più ricevere il disordine del sistema, la sua entropia e' al massimo non può più aumentare senza catastrofi a catena. Si sta creando un punto delicato di non fruibilità. 







Il sistema e' costretto ad implodere o a riorganizzarsi su basi nuove, senza in questo caso più legame con il passato.  Dalla direzione dei flussi dipenderà l'andamento
... Troppo contemporaneamente non può reggere ed il sistema si spezza come una collana con le perle che vanno senza orientamento da ogni parte. 

Il filo conduttore che tiene compatto il sistema come il filo della collana unico che infilava tutte le perle si spezza, perde di continuità. Tutte le istituzioni, servizi, organi vari del sistema, afferenti ed efferenti ad esso, si disorientano e il castello di carte con un soffio crolla raso a terra.

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Dobbiamo considerare che le forze disarmoniche, della distruzione o del male, utilizzano come canali l'ego, ossia lo stato separativo e divisorio in noi. Quando siamo uniti profondamente non solo fisicamente l'ego non trova porta aperta. Ed e' importante comprendere secondo me questo perché quando saranno in campo le forze del grande male, esse utilizzeranno l'ego, e se noi saremo guidati dall'ego, in noi esse penetreranno e non sapremo riconoscerle. 

Esiste un ego legato alla creazione e alla dualità, che non e' molesto. Usa la paura come istinto di sopravvivenza dinanzi ai pericoli, il dubbio che ci consente di ricercare le verità, il rumore che ci porta a ricercare il silenzio, l'illusione per distinguere la realtà dalla fantasia. L'ego infatti usa la fantasia non la immaginazione che utilizza invece la nostra anima.

Questo ego e' con noi non ce ne possiamo disfare perché appartiene alla creazione; il nostro compito è quello di riconoscerlo e di farlo tacere quando parla. Perché l ego parla sempre non sa stare mai zitto. E' un sabotatore paragonabile a un bambino capriccioso o una anziana rompiscatole. 

L'ego e' un pilota automatico, una volta attivato va per conto suo e ci porta dove vuole. In questo caso  non siamo più noi a guidare la nostra vita ma l'ego. Ma accanto a questo ego o meglio attraverso questo ego possono incanalarsi le forze del grande male perché l'ego e' un piccolo male, diciamo un male che serve per potere bilanciare. 

E allora le cose non sono le stesse perché quando il male penetra attraverso l'ego l'uomo opera spinto da questo male che può essere piccolo ma anche molto grande e portare ad azioni che oggi stiamo conoscendo, e siamo solo all inizio di questo male sbilanciato che non fa parte della creazione e che l uomo ha attirato a sé e non riesce più a disfarsene. 

Questo male distrugge ogni cosa che tocca e oltraggia e profana la vita senza limiti. Tutti i caratteri dell'ego vengono centuplicati o più, per cui l uomo con il male dentro può a seconda del male compiere qualunque genere di azioni malvage.

Ed il male utilizza l'ego e il suo modo di operare e questo rappresenta per noi uno strumento nel momento in cui sappiamo riconoscere in noi quando opera l'ego. L'ego prende avvio dalla dualità portando tutto al negativo. L0unico modo per controllarlo e' quello di sviluppare le qualità opposte e che sono le qualità della nostra anima. 

L'ego mente e noi coltiviamo la qualità opposta ossia la verità, non dobbiamo mai mentire in nessun caso. L'ego parla un chiacchierio interiore continuo  e noi coltiviamo il silenzio. Il silenzio interiore e' l'ascolto dell altro nella relazione, e davanti a chi ci attacca usare come strumento il silenzio. 

L'ego usa la illusione che crea confusione e noi coltiviamo la chiarezza. Siamo chiari con noi stessi e con gli altri. L'ego crea allarme e noi allora coltiviamo la qualità opposta la fiducia. L'ego usa la contaminazione e noi coltiviamo la purezza. L'ego e' ingrato e noi coltiviamo la gratitudine.

L'ego e' egoista e noi coltiviamo la generosità. L'ego vuole stare sempre in prima fila, cerca consenso e gratificazione e noi stiamo in ultima fila senza metterci in mostra e senza ostentare il nostro sapere quando non richiesto. Per ogni qualità dell'ego noi coltiviamo quella opposta cosi non abbiamo più risonanza e l'ego non può guidare ma solo l'anima. 

Quando arriverà il male ancora più grande, utilizzerà l'ego e se non sappiamo riconoscerlo ora allora sarà difficile perché metterà in gioco tutte le passioni, bisogni, desideri, piaceri negativi,  in modo esplosivo.

Perché chi pensate che andrà a sedurre gli stolti o i saggi? Dove c'è luce ancora nuvolosa con la possibilità quindi di conversione al male, sarà più appetibile; dove c'è buio c'e' poco da conquistare perché quelle persone sono già sue. 

Anche alle manifestazioni cambierà, se cambia la nostra interiorità, la linea perché alle relazioni o interventi  succederanno per esempio rappresentazioni, musiche e danze. L immaginazione e' la qualità dell anima mentre la fantasia è quella dell ego. 

Davanti a qualcuno che ci apostrofa useremo il silenzio. Non porteremo più allarme nelle parole, nelle immagini e nei gesti, ma fiducia. Sapremo riconoscere chi mente perché useremo il discernimento che ci consente di riconoscere la verità. 

Discernere significa valutare ogni aspetto, ogni parte perché dal tutto solo traspare il vero volto, ossia la verità dell'essere e degli eventi messi in essere. Siamo chiari quando parliamo o agiamo perché la chiarezza è la qualità dell anima. 

L'ego ci fa oscillare come un pendolo da un lato e dall'altro quando non sappiamo discernere e questo spesso ci causa malessere ed irrequietudine,  fosse solo cefalea. L'ego usa i nostri interruttori la volontà per cui dobbiamo rafforzare la volontà. 

Un semplice esercizio per rafforzare la volontà e' di fare a una ora stabilita ogni giorno la stessa ora un'azione semplice, la stessa azione ogni giorno. Ognuno sceglie la sua. Dopo un mese la vita cambia perché la nostra volontà si afferma e governa. 

L'ego imita tutte le nostre voci come il cuore, la mente e la coscienza e se non lo riconosciamo cadiamo nella sua trappola. L'ego parla al singolare in prima o terza persona, perchè esiste solo e quindi viene fuori, si attiva, solo quando illusoriamente ci sentiamo soli, divisi, in una realtà di separazione. 

L'ego e' il nostro aspetto distorto di separativita', una illusione perche' non siamo mai separati, tutto e' collegato cosi in alto come in basso.  Quando  diamo credito a questa separativita', ci identifichiamo con essa, l'ego diviene reale. 

L'anima parla al plurale perché non esiste separazione ma solo unità la famiglia e vede quindi tutto collegato. L anima sta dietro collegata come ancoraggio al nostro centro del cuore e la coscienza dietro collegata al centro della gola. 

La nostra mente attraverso l'intelletto, la logica interpreta le verità una volta che l'anima le ha riconosciute. L'anima le riconosce con il discernimento che e' collegato alla conoscenza. L'anima riconosce le verità e le ricerca nella coscienza se presenti o le porta nella coscienza trasformando la conoscenza in materia di coscienza. 

Le leggi divine, la divina informazione, si specchia come leggi e le leggi vengono trasmesse come archetipi e gli archetipi sono fruibili come simboli. Ogni cosa,  la realtà stessa e' fatta da simboli che mantengono in essi le verità che l'archetipo veicola.

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Qualcuno molto saggio disse: "Dovete tornare ad essere bambini" I bambini si stupiscono e non si arrendono mai e provano e riprovano, sono infaticabili. Non si lasciano mai atterrare e si rialzano come nuovi pronti a ritentare ogni volta. E' così che dobbiamo essere: il bambino con la maturità e saggezza di un adulto.

Dott.ssa Donatella Manca 


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