domenica 23 novembre 2014

Balentia


La parola gusta , quella che ti fa sentire importante è balentìa, parola al femminile, parola che evoca grandi imprese, parola che inconsciamente ti fa sentire coraggiosa, e che razionalmente la associ ad un bisogno di concedere un affetto generoso, verso chi credi sia il nuovo messia disceso in terra, tra di noi, una parola che esplicita quanto tu valga, o meglio, quanto tu pensi di 

valere, quanto giuste risultano le sue scelte affettive e di amore, , quanto coraggiosa è la tua voglia di soffrire, quanta determinata istintività metti in campo, alla ricerca di vuoto rispetto personale, fine a se stesso, , da parte degli altri , ma prima di tutto rivolto verso te stessa, una parola che ti spinge a dare il massimo delle tue possibilità, a decidere per il meglio, ad evitare azioni sleali o poco rispettose, verso di lui, insensibile però al male che potresti seminare intorno a te, ma tenendo bene a mente che ogni azione deve essere compiuta con il massimo della decisione, accompagnata anche da grande sofferenza, sperando labilmente di non aver fatto la scelta sbagliata, scelta coraggiosa nonostante le voci che in diversa condizione , ti martellerebbero il cervello, e allora via i mille pensieri che ti affliggono, lasciarsi andare e pensare che tu e lui siete la massima espressione che il creato possa esprimere, via questo facile adagiarti alla auto commiserazione, via quest'aria dimessa che ti ha accompagnata per troppo tempo, senza prestare attenzione alle voci maligne della gente.

Liberamente tratto da un passo del romanzo  la sovranità appartiene al popolo.


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