E' in Sardegna che è nata e si é affermata a partire da 11.000 anni fà la Antica Civiltà Sarda, la prima grande civiltà Mediterranea che si diffuse in Africa, nel vicino Oriente, e in Europa, e probabilmenbte anche altrove, dove gettò le basi per la nascita delle future civiltà occidentali.
La sardegna è geologicamente più antica della penisola, che per ora chiamiamo italica.
La Sardegna era intensamente abitata, quando nella penisola non esistevano popolazioni.
In Sardegna sono fiorite civiltà che hanno stabilito il primato in tutto il bacino mediterraneo, e oltre.
Dalle Antiche Civiltà Sarde che costruivano nuraghi e piramidi, hanno tratto benefici civiltà meno evolute come quella degli etruschi e dei romani.
Peraltro gli antichi greci definivano la civiltà sarda molto avanzata.
E allora perchè questa civiltà ha dovuto soccombere a civiltà meno importanti?
Domanda legittima, risposta semplice, nel nostro dna non esiste il gene di voler dominare, la nostra accoglienza e benevolenza verso lo straniero è proverbiale.
Si presume che la Sardegna, attraverso la Corsica, in tempi remotissimi, fosse collegata alla Toscana, allora disabitata, va da se che la civiltà nella penisola sia stata trasmessa dai sardi, e allora è intuitivo considerare che la penisola che chiamiamo italica, debba essere denominata penisola di Sardegna.
Si sa che gli antichi popoli del mare di cui sardi erano il popolo di riferimento erano dei provetti navigatori, e forse conoscevano segreti che a noi sono tuttora sconosciuti, gli antichi abitanti sardi hanno scorrazzato in lungo e in largo, e non solo nel bacino mediterraneo, diffondendo la loro civiltà e le loro conoscenze.
Diffondendo la loro civiltà e la loro lingua, la più antica del mondo, oggi le lingue attualmente parlate in occidente sono tutte lingue neo sarde.
La lingua parlata in quell'esempio di positiva globalizzazione era il sardo con influenze mesopotamiche e semitiche.
Nel buio del medio evo era in Sardegna la civiltà più evoluta, la più umana, il sistema dei judicati, oltre a esercitare la pratica sconosciuta altrove della corretta giustizia, insegnarono a tutto il mondo allora conosciuto, come si scrivono le leggi, attraverso il precursore della attuale giurisprudenza, la carta de logu, firmata da una Grande Donna Sarda, Helionora de Arbaree .
Tutto è nato qui, la sardegna è la culla dell'umanità e dell'umanesimo, quando i sumeri così tanto decantati incidevano le loro tavolette di argilla, e costruivano torri che non stavano in piedi, noi costruivamo eterni nuraghi, abbiamo insegnato agli antichi greci cosa significa democrazia, la gente giudicava e legiferava direttamente.
A cosa pensate che servissero le rotonde (esedre) di fronte alle tombe dei giganti?
A esercitare sia la spiritualità, ma anche la vera democrazia, quella diretta, meritocratica, partecipata.
E allora è doverosa una domanda.
Da quale stato è nata l'italia?
Ah già, naturalmente dallo stato nato in terra di Sardegna!
Sarebbe stato possibile lo sviluppo della società industriale in italia?
Certo che no senza il carbone della sardegna!
E nemmeno senza il ferro, il piombo, l'argento e il rame sardi.
E da dove sono state prese la quasi totalità delle traversine per costruire le varie reti ferroviarie della penisola?
Indovinate un po' ...?
Il regno di Sardegna stampava la lira, riconosciuta in tutta italia, ebbene, dopo la truffa della costituzione del regno d'italia, (avvenimento che ha sempre lasciato grossi interrogativi in materia di legittimità) la nazione con la nuova denominazione continuò a stampare la stessa, identica moneta, con la sola differenza della dicitura regno d'italia al posto di Regno di Sardegna, evidentemente i saBoia erano così a corto di risorse da non avere i soldi nemmeno per realizzare altre matrici.
Il tricolore tanto caro alla televisione di stato era la bandiera del regno di Sardegna.
E allora da tutto questo cosa ne vogliamo concludere?
E allora è giusto, diciamo noi, tornare alla denominazione originaria, tanto più che il Regno di Sardegna, a differenza della italy corporation republic, non è stato mai pignorato, mai dichiarato fallito.
Naturalmente la capitale, inutile dirlo, dovrà essere Cagliari, oppure Oristano, ma lasceremo capacità decisionali assolute a tutti i popoli cosiddetti italici, per determinarsi come meglio credono, in amicizia e collaborazione con noi.
Lasceremo liberi tutti i popoli italici di decidere liberamente se stare con la Repubrica de Sardinnia, o Regnu de Sardinnia, (o Judicau de Sardinnia), oppure cercare la loro giusta strada, sempre in amicizia e collaborazione.
:Mariano-Abis:
per una mia disattenzione ho inavvertitamente cancellato il commento, ne sono dispiaciuto
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