mercoledì 23 ottobre 2024

Sardocentrici


 

Dicono che molti di noi sono sardocentrici, in effetti ne abbiamo ben donde:
1---i sumeri e tanti altri popoli venivano in sardegna a prendere lezioni di scrittura,
2---i babilonesi per costruire torri,
3---molti per navigare,
4---i latini per imparare a parlare,
5---tutti gli altri per costruire armi
*
1---la prima scrittura sarda è molto più antica di quella sumera,
2--- i babilonesi costruivano torri che a differenza di quelle sarde cadevano,
3---i sardi scorrazzavano da padroni nel mediterraneo e oltre,
4--- i latini hanno imparato a parlare scimmiottando il sardo,
5---le armi degli antichi sardi erano le più copiate ed evolute del periodo
 
 

 
 

lunedì 26 agosto 2024

La gioia di donare, la sorpresa nel ricevere


 

Meno di tre mesi fa ricevetti una telefonata da un Amico con la A maiuscola, mi chiese se per caso avessi a disposizione una automobile  abbastanza capiente, mi spiegò che sarebbe servita a me e ai miei passeggeri per approdare in un'isola artificiale.

Risposi che nonostante la mia fosse una piccola utilitaria poteva trasportare cinque passeggeri.

Mi spiegò che con la modica cifra di venti €uro da versare all'erede dell'isola, avrei pagato il traghetto che mi avrebbe garantito l'approdo all'isola.

Versai i venti €uro e mi impegnai a trovare altri uomini e donne disposte a trasferirsi sull'isola.

Ora sull'isola abbiamo costituito una comunità di Amici e l'erede è colui che mi spinse a partecipare all'avventura, una volta che lui avrà ricevuto otto volte  la cifra che ha versato, il prossimo erede sarò io.

Come detto stiamo parlando di un lasso di tempo inferiore ai tre mesi.

Concludendo mi viene spontaneo pensare che il metodo migliore per contrastare l'economia verticale dei fetenti, è l'economia del dono, economia circolare popolare ed etica.

Non è facile approdare sull'isola, non tutti possono entrare, ma se tu sei disposto a donare senza ricevere, sono certo che prima o poi verrai ricompensato.

Chi tra i miei amici fosse disposto a donare, basta che si rivolga al sottoscritto che sarà lieto di fornire il passaporto per questa straordinaria avventura.

 

https://sadefenza.blogspot.com/2024/06/leconomia-del-dono.html 





 

martedì 13 agosto 2024

Legge Pratobello 24

 

 

 

 

 

Nonostante che per oltre vent'anni abbia convintamente esercitato il diritto di dissentire dall'approvare e riconoscere occupazione italiana in terra di Sardegna e da tutte le sue storture, elezioni e referendum compresi, devo ammettere che la raccolta di firme per PRATOBELLO 24 mi intriga parecchio e auspico che abbia un enorme successo.
Ma sono sardo, e da sardo colonizzato nella concretezza ma non nella mente, mai e poi mai avallerò l'idea che possiamo cercare libertà con le regole del colonizzatore, e votazioni e referendum sono cosa italiana, in estrema sintesi appartengono al "diritto positivo del colonizzatore".
Non biasimo e non mi contrappongo affatto a chi lotta per la decolonizzazione e libertà secondo le regole italiane, hanno una loro logica ferrea, sono semplicemente patrioti che la pensano diversamente dal sottosritto e per giunta sono molto numerosi. Ammetto anche che referendum e votazioni con risultanze di una forte impronta sardiana siano gran bella cosa, ma essendo certo che possiamo trovare decolonizzazione e libertà solo tramite il diritto internazionale (e non secondo il diritto italiano) ai mille amici che insistono per volermi convincere di deroghare per una volta alle mie convinzioni, faccio sapere che hanno tutta la mia approvazione e vicinanza, ma mai mi vedranno entrare in una cabina elettorale o mettere una firma per qualsivoglia referendum italiano.
Non appartengo a nessun partito politico nato in Sardegna o all'estero, lotto a fianco di quel ristretto gruppo che fa capo a vari e ipotetici movimenti o fronti di liberazione nazionali.
Soprattutto per questo la prossima volta che entrerò in una sezione elettorale e metterò un foglio di carta dentro un'urna sarà in occasione delle prossime, ineluttabili elezioni indette dal neonato Stato Sardo.
 
 

martedì 6 agosto 2024

Q.I.




It happens that even though they know the aims of the Dulles plan, the filth of the 2030 agenda and the Davos madmen, the distortions of colonizations that clash with Divine Right, they get caught up in the lies of the so-called oligarchies, and instead of not giving a damn about their arguments, they implement them themselves like imbeciles devoid of brains, culture and information.
 
Vaccinazioni indiscriminate, disinformazione per boccaloni, pass di vari colori, alert senza senso, l'identità digitale che renderà tutto più semplice, agenda 2030, elettrosmog che dicono conveniente, geoingegneria climatica in favore degli agricoltori, olimpiadi targate fetension, 30G per accendere l'aria condizionata a distanza di chilometri, fotovoltaico perchè il petrolio va abbandonato, siti eolici che invadono terre meravigliose ma non a favore della canapa,perchè valorizzare l'antico passato non può essere paragonato al progresso che avanza, smart city per rendere vivibili le città, taglio di alberi fatti passare per necessari, scuole che ingabbiano, storia e archeologia raccontate in maniera truffaldina, finestre di overton a dismisura, per dirla come disse un genio la semantica deve essere violenza altrimenti non è niente, le mucche inquinano, il sole va schermato, il pianeta è sempre più caldo e le zanzare, come le api, vanno sostituite con robot, anche gli umani vanno sostituiti perchè hanno vissuto al di sopra dei loro bisogni e in nome della sostenibilità.
Magari a qualcuno potrebbe venire in mente che i fetenti stanno testando il quoziente intellettivo degli umani che loro stessi hanno fatto di tutto per spianare.
Magari se la gente studiasse il piano allen dulles forse qualcosina capirebbe.
Sappiamo che esistono coloro che credono di essere le elite irraggiungibili.
Se così fosse allora possiamo affermare che esistono pure le elite popolari, non bisogna vergognarsi di affermare ciò.
Ma se le elite popolari possono contare di numeri abbastanza esigui, al contrario il popolino boccalone è un esercito smisurato.
Come dimostrare che il popolino è pericoloso per se stesso?
Basta osservare quali sono gli argomenti che tratta.
E quindi cosa succede?
Succede che pur conoscendo i fini del piano Dulles, delle porcherie dell'agenda 2030 e dei pazzi di Davos, delle storture delle colonizzazioni che vanno a cozzare contro il Diritto Divino, si fa coinvolgere dalle frottole delle cosiddette oligarchie, e invece di sbattersene altamente dei loro argomenti li implementano loro stessi come degli imbecilli privi di cervello. di cultura e di informazioni.
A volte vedere certi commenti e certi post di amici mi spingono con forza a dirigermi in fretta verso il bagno col bisogno impellente di vomitare, non so come altro dirla quanto certuni dimostrano di essere ciechi boccaloni irrecuperabili.
Più aumentano le frequenze telefiniche e la velocità di internet, più diminuisce il quoziente intellettivo della gente.
Agli amici ai quali piace parlare di guantoni color rosa o giù di li, consiglio di informarsi in maniera diversa da come lo sta facendo attualmente, e mi raccomando, non dimenticate di andare a votarli, non perdete le trasmissioni tv, i concerti e i comizi dei collusi, i film americani e le omelie del tizio che siede sul soglio di Pietro.
 
 

 
 
 


 

venerdì 2 agosto 2024

STUDIATEVI IL MODO CON IL QUALE I MONDIALISTI VI PRENDONO PER CULO!!!!


 

PECORONI IRRECUPERABILI CHE NON SIETE ALTRO:
niente altro che distrazione di massa, bisogna capire un dato di fatto : i fetentoni ci propongono argomenti del tutto fittizi che non danno fastidio ai loro fini, e quando c'è da affrontare argomenti come sovranità, truffa monetaria, assoluta assenza di democrazia, si mettono a ridere per l'impegno che ci mettiamo a commentare argomenti proposti da loro
PECORONI IRRECUPERABILI CHE NON SIETE ALTRO STUDIATEVI IL MODO IN CUI I MONDIALISTI VI PRENDONO PER CULO!!!
 

venerdì 26 luglio 2024

Come gli indiani d'America

 


Sono nato una mattina tiepida d'estate, in Arkansas, nome imposto dai padroni bianchi venuti da dove sorge il sole, ma il mio nome l'ho scelto io, Scheggia del Mattino.

Mio padre mi insegnò a cacciare, mi diceva di non uccidere quello che non avrei potuto consumare.
 
Mi raccomandava di usare tutto il necessario del povero animale, di non sprecare niente.
 
E così ho sempre fatto, e dei bisonti non buttavo niente, nè cibo, nè pelli e nemmenp ossa, delle quali facevo oggetti ornamentali.
 
Mi rubarono la terra, mi rinchiusero in una riserva, ci davano coperte infette, ho capito che avrebbero voluto distruggerci.

Mi hanno concesso di uscire dalla riserva, ho costruito grattacieli.
 
Ho sposato la donna che ho desiderato, Luce del Mattino, mi ha dato cinque figli.
 

mercoledì 24 luglio 2024

Imposte, Accise, Tasse, il predominio dello stato sulla gente

 


Accise, tasse, imposte, definizioni dal dizionario De Mauro.

Accisa > Imposta indiretta sulla fabbricazione e sulla vendita di prodotti di largo consumo.

Impostahttps://dizionario.internazionale.it/cerca/Imposta

Tassahttps://dizionario.internazionale.it/cerca/tassa

 

Come (purtroppo) ben sappiamo lo stato ha bisogno di entrate finanziarie per assolvere ai suoi molti obblighi verso i cosiddetti cittadini, e in linea di massima, volendo accettare ancora l'idea di stato come comunemente inteso, sono plausibili, specie se si parla di imposte.

Imposte per finanziare la raccolta differenziata, per esempio, sono plausibili, fermo restando il fatto che lo stato dovrebbe mitigare di molto le sue pretese e cercare strategie per valorizzare quello che noi consegnamo che ha pur sempre un valore.

Un altro esempio di imposta plausibile è quella sulla formazione e sull'insegnamento, fermo restando il fatto che riguardo alla scuola sono molto critico:

La cosiddetta iva, imposta sui consumi, è plausibile se non eccessiva, ma deve essere commisurata al reddito individuale.

Spero che questi pochi esempi siano stati chiarificatori.

Le imoste illeggittime sono molte, e sono quelle che gravano su beni ampiamente pagati in precedenza.

Imposte sugli immobili, sui veicoli, sulla successione, sono particolarmente ripugnanti. 

Le accise sono un obbrobbrio reso legale per il semplice motivo che si va a tassare beni già ampiamente tassati.

Delle accise si potrebbere scrivere tutto il male possibile e immaginabile.

Per concludere l'articolo scrivendo di tasse mi piace citare il mio amico Paolo che ha scritto un libro che tutti gli italiani avrebbero già dovuto leggere e meditare.

https://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__perche-tasse-non-dovute-paolo-maleddu-libro.php#

 

 

 

Il numero di tasse è praticamente infinito, non sto a citarle tutte, le più indigeste sono a mio avviso quelle relative a bisogni essenziali come quelle riferite alla casa di abitazione (bene primario) e al veicolo (bene indispensabile).

Tasse da abolire completamente sono anche le tasse sul lavoro.

Per concludere, come già affermato, una parvenza di legittimità la trovo solo su qualche imposta, mentre invece accise e tasse sono state inventate solo per impoverire la popolazione.

:Mariano-Abis:

 

https://rumble.com/v51soxz-la-fabbrica-dellignoranza-la-scuola.html?mref=3irrr5&mc=asjfm 

 

 

 

domenica 14 luglio 2024

Nosus no seus italianus, seus sardus

 



We are not Italians, we are Sardinians!


Nosus no seus italianus, seus sardus!







Siete la regione con più vento e allora 

piazziamo da voi le nostre pale eoliche.




Siete la regione con più sole e allora 

piazziamo da voi il nostro fotovoltaico.




Siete la regione a rischi terremoti zero, 

e allora vi portiamo le nostre scorie 

radioattive.

 


Siete la regione più bella, e allora vi usiamo

per le nostre vacanze.




Siete la regione più disabitata e allora 

costruiamo da voi le nostre industrie belliche
e usiamo la vostra terra per le nostre 

esercitazioni militari.

 

 

 

Abitate la terra con più siti archeologici 

al mondo, a allora li usiamo per le nostre 

ruberie e per nascondere la vera storia.



 

In tutto questo c'è una falsità di fondo 

che sarebbe palese se la nostra gente 

ritrovasse le sue vere radici.




In tutto questo c'è una falsità di fondo, 

noi non siamo una regione italiana,

 
siamo la nazione sarda, è ora che anche 

i sardi lo capissero e buttassero a mare tutte
le storture italiane.




We are not Italians, we are Sardinians!


Nosus no seus italianus, seus sardus!

 


 

 

https://rumble.com/v52gttk-sangue-sardo.html?mref=3irrr5&mc=asjfm 

Mariano Abis 

 

 

venerdì 12 luglio 2024

Briciole nella migliore delle ipotesi


 




Stare dentro il recinto della giurisprudenza italiana, comunitaria o regionale produce quello che si è sempre prodotto, cioè briciolette n ella migliore delle ipotesi. 
Ci dobbiamo appellare e agire secondo il Diritto Divino e Naturale, come padroni della nostra Terra senza riconoscere giurisdizione alcuna al di fuori dalla nostra Nazione Sardegna.
 
https://rumble.com/v52gttk-sangue-sardo.html?mref=3irrr5&mc=asjfm
 
 

martedì 2 luglio 2024

Comunicare e informare senza compromessi o ammiccamenti




C'è stato un periodo di circa due anni che il mio modo di comunicare è stato sviluppato in maniera del tutto particolare.

Il periodo che va da una data precisa (il 22 12 2010) fino a tutto il 2012.

Erano pubblicazioni e articoli del tutto ispirati, di mio ci ho messo ben poco, giusto qualche disegno o vignetta autoprodotta a corredo.

Per il resto rifuggo il copia-incolla specie se viene da altrove.
 
L'unico copia-incolla che prediligo è quello derivato dagli Jolao-pensieri.


Credete davvero che gli articoli che vedo pubblicati in questi pantani di social presi a casaccio chissà dove siano più veritieri e sinceri dei miei articoli?

Per di più hanno quasi tutti matrice anglo-americana.

Ho i miei dubbi, e io ho una visione (o strategia) particolare e diversa per comunicare e informare; so perfettamente che quello che scrivo io ha meno visibilità di quello che usualmente si trova in rete, ma la visibilità superiore non significa che siano migliori, sono semmai più "comunicativi".

Più comunicativi per la quasi totalità di platee abbastanza livellate.

lunedì 1 luglio 2024

Il Sacro Suolo Sardo e la sua connessione col Divino.



La Sardegna è la fabbrica delle energie, energie sconosciute alla nostra civiltà ma non a quella degli antichi sardi.
Solo da noi esistono luoghi dove la fantomatica forza di gravità è semplicemente una parola astratta.
La carica che sviluppano gli antichi siti sardi è ben conosciuta e "misurata", e non si tratta solo di energie orgoniche, ma anche di molti altri tipi di energie per lo più benefiche per chi abita questo pianeta sia esso di natura animale, vegetale o minerale.
Ho un progetto.

martedì 25 giugno 2024

Aver visto lungo sulla pandemenza non ci trasmette alcuna gioia

 


Niente gioia e nemmeno siamo soddisfatti del fatto che abbiamo "visto lungo" sulle siringhe ed abbiamo avuto ragione ad opporci a green pass e restrizioni di libertà, quando resistere era molto difficile.
Quello che avevamo previsto è un crimine contro l'umanità, esattamente come tante altre manifestazioni della pazzia delle cosiddette oligarchie.
5, 6, 7G, haarp, geoingegneria non dichiarata, dominio mediatico, piano Dulles, muos, eolico e solare indiscriminato, guerre e violenze statali, democidi e genocidi, e ancora mondialismo e distruzione delle nazioni a vantaggio degli stati, stati che sono tutti niente altro che società private con tanto di consiglio di amministrazione che ciamano governo, democrazia inesistente, votazioni truffa,
mezzi di trasporto elettrici, un mondo assoggettato a multinazionali ottuse, egoiste e assassine, distruzione di quelle risorse che sono la canapa e tutti i tipi di vegetazione, distruzione di tutte le storie e delle culture ancestrali.
Oggi stiamo avvisando la gente sulle storture dei microchip sottopelle, sui riscntri che ingenerano paure indotte ad arte, sull'eterna truffa monetaria, sulle identità digitali, sulle città lineari, sulle smart-city, sull'accaparramento dell'acqua e di molte altre risorse, oggi che stiamo allertando la gente non trattateci come avete fatto in passato, non siamo complottisti, i veri complottisti sono le elite, che speculano sulla dabbenaggine della gente, non raccontate la storia che le nostre supposizioni sono pericolose, l'unica storia che dovete raccontare è che sarebbe cosa buona e giusta ragionare "anche" sulle nostre affermazioni.
 
 


domenica 16 giugno 2024

Sangue di Sardegna: nelle nostre vene e nelle mani altrui

 






Forse i sardi non si rendono conto che siamo di fronte al genocidio nascosto del nostro popolo.
Non vantatevi di avere sangue sardo sulle vostre vene, se non lo fate scorrere.
Non fatemi scrivere che scorre sangue da coniglio.
Avete due strade di fronte a voi, una in discesa che porta ad una vergognosa schiavitù, vergognosa perché chi si fa incatenare senza reagire, oltre che cretino, è disonorevole.
L'altra è in salita, e richiede coraggio, intelligenza e sangue caldo.
Si chiama diritto internazionale, ingloba nel suo interno il coraggio di non riconoscere giurisdizione nella Sacra Terra di Sardegna da parte del colonizzatore
Decidete con calma.
A meno che non vi troviate bene dentro una disonorevole conigliera.
Vorrei parlare dell'unica speranza di auto determinarci che abbiamo, si tratta di una novità dirompente, si tratta di variare le strategie indipendentiste, e considerare che se si percorrono sempre le stesse strade perdenti, si resta fermi a vuoti concetti, legati a capi bastone storici, che hanno dimostrato di non volere o di non essere in grado di unire tutto un popolo.




Questo lo può fare solo un movimento o fronte di liberazione nazionale sardo, sia nelle figure originarie, storiche, sia nelle nuove personalità che stanno emergendo in maniera prepotente.
Azione dura come il nostro granito, solida come la concretezza della Gente di Sardegna, imponente come le nostre antiche costruzioni, azione anche mentale che si affida e si rifà alla forte spiritualità della antica millenaria civiltà sarda.
Dodicimila anni di dignità e onore.
In dodicimila anni di storia, la Sardegna è stata collegata forzosamente all'italia, per un solo secolo e mezzo, spiegatemi voi, razionalmente, come possiamo essere considerati italiani.
Impossibile, siamo Sardi e nient’altro, ed essere considerati italiani non ci fa onore.
Essere considerati italiani, giustificando tale affermazione, per effetto di un lasso di tempo così breve, significa aver trascorso tutta la vita da Sardi più o meno liberi, e trascorrere gli ultimi giorni di vita in una clinica o prigione italiana.
Un popolo deve poter avere l'orgoglio di poter dire: anche noi abbiamo i nostri eroi, gente che non si tira indietro, che rischia di suo, un popolo deve poter attingere all'esempio concreto che la nostra predisposizione alla rivolta è ancora viva, gente che non disdegna di trascorrere mesi in un presidio, impedire aste giudiziarie e difendere aziende e famiglie sfrattate, gente come i miei splendidi Amici patrioti.
Gente come Giommaria Angjoi, Francesco Cilloco, Hampsicora, Vincenzo Migaleddu, Zampa Marras, Franco Caddeo o Doddore Meloni.
Impariamo da loro, da coloro che ho indicato, ad essere orgogliosi di essere Sardi, impariamo che la nostra antica propensione alla rivolta si deve trasformare in rivoluzione, solo un popolo integro e cosciente di essere popolo può fare una vera rivoluzione, per tutti gli altri bastano delle sezioni elettorali in ogni contrada e amen.
Il vento che piega le querce mi porta i lamenti della mia gente, il maestrale mi porta la nenia scaturita dalla sofferenza della mia nazione contadina e pastorale.
Il libeccio mi porta suoni e voci che provengono dalla città meno sarda che esista, contrada abitata da finti manager, arrampicatori, faccendieri, ignobli politicanti e ladri in giacca e cravatta.
Il vento dell'est mi porta odori di mirto e uranio e torio, mi porta il lamento di una mamma che piange il suo piccolo ucciso come un agnello sacrificale da radiazioni malefiche e inutili.
Il vento sulcitano mi porta suoni di guerra, suoni di una inutile guerra, una guerra combattuta in sfregio agli indifesi di tutto il mondo, voglio continuare a vivere in questa terra NONOSTANTE, voglio combattere per la mia Madre Terra NONOSTANTE. Non ho paura del sacrificio, se ciò sarà utile alla mia gente, NONOSTANTE.
Il vento maligno dell'est ci sta toglieno persino la dignità.
Non avevate una bandiera e avete usato la nostra.
Non avevate una moneta e avete espropriata la nostra.
Non avevate soldati validi e li avete cercati tra la nostra gente.
Avete trattato come banditi chi difendeva la propria nazione e la propria gente.
Del nostro regno millenario e glorioso ne avete fatto una società privata.
Le vostre navi approdavano vuote e ripartivano cariche.
Avete distrutto le nostre foreste.
Malgrado la nostra resistenza state avvelenando la nostra Terra.
Avete occultato la nostra storia, nascondendo la nostra lingua.
La lingua che ha generato tutte le altre.
State distruggendo il nostro patrimonio archeologico, il più importante di tutto il pianeta.
Ci avete invaso e colonizzato in maniera indegna.
Ma se giustizia esiste nel mondo tutto questo sarà appianato da una rivolta che per la prima volta dovrà diventare rivoluzione, e se ciò non sarà possibile ci penserà la Giustizia Divina a decolonizzare per sempre la nostra Terra.


sabato 15 giugno 2024

La fabbrica degli ignoranti

 




Qualche anno fa fui incaricato dalla amministrazione della mia contrada di svolgere un certo lavoro che mi consentì di venire a contatto con la totalità della popolazione del paese.
Sembra strano, ma ciascun componente la società poteva essere inserito in una categoria specifica di varia e complessa umanità.
E le categorie non erano poi tante, un fattore che destò subito la mia attenzione fu il fatto che tutti potevano essere catalogati in base al loro livello di scolarizzazione.
I più supponenti affetti da ignoranza congenita erano sicuramente i plurilaureati, gente che non raginava col proprio cervello.

martedì 11 giugno 2024

Mille popoli, mille nazioni, mille stati


 







E' praticamente da sempre che penso che se al mondo esistessero mille popoli, dovrebbero esistere mille nazioni, ma soprattutto mille stati liberi e sovrani.
E' praticamente da sempre che dipingo, ma la mia produzione è abbastanza frammentaria e discontinua, ma quasi ogni volta che prendo il pennello in mano, è per mettere in concreto una idea, un pensiero una supposizione, tutte ben sedimentate.
Risale a gennaio 2024 la mia ultima fatica pittorica, che ho voluta densa di simbologie e rimandi storici e sociali.
Qui di seguito una serie di immagini estrapolate dall'opera, con relativa descrizione in didascalia.

domenica 9 giugno 2024

Per far valere i nostri diritti il voto non è nè l'unica, nè la migliore opzione.

 








Durante una partecipata discussione scaturita da un mio articolo un commento attirò più di altri la mia attenzione.

"Dicono di essere indipendentisti e poi non vanno a votare".

Per far valere i nostri diritti il voto non è nè l'unica, nè la migliore opzione.

Anche quest'anno mi sono dimenticato di andare a votare.

sabato 8 giugno 2024

Un popolo antico per gli antichi



 


          Articolo di Sardegna l'isola di Atlantide

SARDEGNA L'ISOLA DI ATLANTIDE.
Immaginate una civiltà antichissima ed estremamente evoluta, scomparsa all'incirca 12.000 anni fa, a seguito di uno spaventoso maremoto che fece sprofondare la terra e che causò dei tremendi tsunami con onde alte anche 200 metri.
Immaginate una civiltà antichissima che aveva il totale controllo delle forze della natura e le usava per il suo benessere fisico, spirituale e anche pratico.
Immaginate una civiltà organizzata in una società matrilineare, nel pieno rispetto dell'individuo, della terra, degli animali e di ogni forma di vita presente sulla terra.
Immaginate una civiltà capace di sviluppare l'arte statuaria, con la magistrale lavorazione dell'oro, del bronzo, del ferro e della pietra.
Immaginate una civiltà che si espanse su tutto il pianeta, che esportò la sua cultura e la sua visione della vita.
Immaginate una civiltà che riusciva a catturare e utilizzare l'energia cosmica in maniera illimitata, pulita, gratuita, attraverso quelli che erroneamente oggi vengono definiti Nuraghi e Piramidi.
Immaginate ancora una volta questa civiltà in grado di navigare e solcare tutti i mari del mondo con navi che non avevano bisogno dell'utilizzo dei remi, in quanto erano dotate di motore.
Immaginate una civiltà maestra della scrittura, dell'aritmetica, della matematica, nonché profonda conoscitrice della così detta geometria sacra, che riuscì a esprimere in tutte le sue opere architettoniche che oggi si possono ancora ammirare a migliaia in tutta la Sardegna e in tantissime altre parti del mondo.
Immaginate una civiltà la cui società era composta per lo più da uomini e donne giganti, che vivevano nei Templi e in pace con altre razze diverse da quelle umane.
Immaginate questa civiltà, la cui grandezza è stata intenzionalmente occultata e mistificata per oltre un secolo di menzogne.
Immaginate questa civiltà i cui appartenenti erano conosciuti in tutto il mondo col nome di Sardi, termine quest'ultimo che fa ancora oggi paura a tutti quei falsari della storia che si sono lasciati corrompere dal Dio denaro.
Ecco, in tal modo, immaginando tutto questo avrete in mente un piccolo assaggio di quella che fu l'antica Civiltà Sarda, la Civiltà di Atlantide, della quale parlò, migliaia di anni dopo la sua scomparsa, il filosofo Platone.
Vi ricordiamo che di tutto questo ne parliamo anche nel nostro libro, disponibile su Amazon nel seguente link: 










domenica 2 giugno 2024

Le illusioni della propria confort zone


 





C'è un popolo sulla terra che per millenni ha utilizzato una forma antichissima di economia per prosperare.
Un popolo unito.
Se uno dei suoi componenti cadeva veniva aiutato a rialzarsi, e questo per sette volte nella vita.
Oggi possiamo dire che è il popolo più odiato del pianeta, ma è anche il più ricco, bisogna prendere atto che tra loro sono uniti come nessun altro.

lunedì 27 maggio 2024

Radici che spaccano il granito

 






Chiedere a un sardo di rinunciare a difendere le sue radici è come vederlo calpestare i quattro mori o disprezzare la birra jchnusa o rinunciare al mirto o alle seadas, oppure non aver mai sposato su proceddu con il cannonau, impossibile.

Ricordo ancora le centinaia di brutali segnalazioni da parte dei componenti di un gruppo sardo-sionista che non hanno portato a niente nonostante fossero spalleggiati dai padroni dei social.


Come si suol dire "si funti segausu casu".

Fatta salva la verità che la stragrande maggioranza dei sardi è legata a doppio filo con popolazioni semite, a causa della passata, positiva globalizzazione mediterranea di cinquemila anni fa, c'è da dire che tutti hanno sangue sardo.

Chi nelle vene e chi nelle mani.

A proposito di sangue sardo nelle mani, ai morti di sonno che mi attaccarono per alcune mie pubblicazioni di stampo antisionista tentando di farle passare per antisemite, dico di leggere attentamente quello che scrivo, e di non tentare di manipolare i miei testi.

Detto in lingua sarda i manipolatori di quel periodo "si funti segausu casu".

Elenco parziale (molto parziale) dei cognomi sardo-semitici:

Addari, Alba, Arba, Aroni, Bacchis, Campus, Cara, Casula, Deiana, Elias, Farina, Gaias, Lai, Lecca, Macis, Mameli, Manca, Mancosu, Matta, Monne, Mossa, Nonnis, Olla, Pala, Piga, Racis, Salis, Sanna, Sarais, Secci, Serra, Serusi, Tebe, Tola, Urru, Zara, Zizi, Zizzi, Zichì, Zuru, . Zurru.E ancora: Locci, Loddo, Mallocci, Masala, Mascia, Mocci, Murgia, Naitana, Nonnis, Podda, Pulina, Saba, Satta, Senes, Sias, Simula, Talu, Tola, Tolu, Usai, Usala, Utzeri.



Magari non è difficile imbattersi in sardi che al cospetto dei nuovi arrivati assumono la classica posizione ad angolo retto con sa berrita in mano, ma non ho mai visto un sardo che disconosce le sue radici, radici che spaccano il granito.

La tattica dei sei milioni fa il paio con la pretesa di confondere l'antisionismo, pienamente giustificato (si prenda come esempio il genocidio di Gaza o il massacro di Sabra e Shatila), con l'antisemitismo che di per se non ha ragione di essere.

Non me ne vogliano i miei tanti amici che disconoscono la componente semita così diffusa nel nostro popolo.

E poi cerchiamo di distinguere il popolo dai suoi governanti, di contro sarebbe come mischiare acqua pura con olio esausto, impossibile.