venerdì 29 maggio 2015

ANCHE DALLA TUA




Ma il condizionamento avviene da tutte le parti, anche dalla tua, fin da quando, da piccolissimo, impari ad usare il cervello, e impari ad assorbire concetti di altri, e il condizionamento maggiore avviene a scuola, e non si ferma certo a quello stadio / il fatto è che purtroppo l'umanità ha dimenticato la meditazione, ha dimenticato il discernimento critico, il libero arbitrio non si sa più cosa significhi, nonostante siamo convinti di essere liberi di pensare, no, non lo siamo, troppi condizionamenti, troppi interessi in gioco, ci hanno rubato persino il tempo per ragionare, è molto più facile assecondare teorie che abbiamo sposato da piccoli, piuttosto che fare lo sforzo di riconsiderarle, di valutare che forse ciò che abbiamo imparato ad apprezzare in passato, sia il frutto di teorie che oggi non sono più attuali, perchè il mondo cambia, si evolve, o meglio dire si involve, 


 
ormai ci piace scimmiottare il personaggio di successo, le teorie che ci inculcano con la disinformazione imperante, i luoghi comuni che ci hanno invaso, insomma la nostra capacità critica è ormai inesistente. Ti faccio un esempio che mi sembra calzi bene, in passato tutti noi eravamo impregnati da concetti di internazionalismo, concetti allora validi, ma a cosa hanno portato questi concetti?, alla globalizzazione selvaggia, e al mondialismo, ci hanno plagiato, ingannato, e ora ci deridono per la nostra dabbenaggine, ce lo siamo voluto noi, la colpa è solo nostra, non siamo stati attenti all'evoluzione del pensiero, è come se le giuste teorie e ideologie che in passato ci hanno entusiasmato, ora sono come una immaginaria zavorra che ci impedisce di avanzare nella giusta direzione. 
Ho vissuto in una splendida regione, particolarissima e civilissima, una regione che , da sempre, è stata più di qualsiasi altra terra, "di confine", da quelle popolazioni ho imparato la tolleranza verso altri popoli, anche perchè io stesso mi autoconsideravo "straniero", senza accorgermi che invece per loro ero un semplice cittadino, che aveva deciso di collaborare al loro progresso economico, niente più, niente di meno, fermo restando valori di amicizia e rispetto tra persone, parlo del Friuli Venezia Giulia, ebbene in quella terra ho capito a cosa avrebbe portato l'internazionalismo, sono stato fortunato perchè ho potuto parlare con molti anziani che mi hanno raccontato le vicissitudini di quelle popolazioni, che dopo il 1943, si sono trovate a dover affrontare problemi di appartenenza. Infatti i partiti cosiddetti di sinistra, allora, forse per nascondere varie loro malefatte (infoibamenti e uccisioni di partigiani di diverso colore) si intestardivano a voler consegnare quei territori alle milizie di tito, in nome di quei concetti di internazionalismo allora molto diffusi.


E sarebbe fare un torto alla storia se oggi, avendo chiara l'evoluzione della situazione globale, affermassimo che quell'internazionalismo del passato non abbia nessuna attinenza con le malefiche espressioni di globalizzazione selvaggia e mondialismo malvagio. 
Sappiamo bene come lavorano le elite, per loro non ha rilevanza il tempo che si potrebbe impiegare per raggiungere un loro scopo, loro creano i presupposti per le loro azioni future, per tempo, possiedono una intelligenza malefica che stento a definire umana, sempre impegnati a creare difficoltà alla povera gente, a cercare in tutti i modi di disunirla, fino ad arrivare a quello che penso sia il loro fine ultimo, il nuovo ordine mondiale. E allora, non mi stupisco del fatto che vogliano distruggere buona parte della popolazione mondiale, del resto lo hanno dichiarato apertamente, non mi stupisco che tra le medicine che assumiamo ci siano componenti che impediscono la guarigione completa, non mi stupisco della diffusione di nuove e sconosciute malattie, anche senza prove scientifiche, sono sicuro che le scie chimiche non distribuiscono certo vitamine benefiche, stanno distruggendo ambiente e agricoltura, inibendo il nostro stesso pensiero, e quello che osserviamo riguardo a tematiche monetarie, ha dell'incredibile, come ha dell'incredibile il fatto che la gente, e il nostro popolo in particolare, non si sia ancora ribellato a questi infami personaggi.
E allora tutti a maledire i vari governi che si succedono in continuazione, a definirli mafiosi e bugiardi, ladri e corrotti, senza aver capito che loro, non possono decidere niente, possono solo arricchirsi a spese dei cittadini, la gente, mi dispiace dirlo, non ha capito che chi decide tutto è il NWO.
E allora, se posso suggerire un metodo per rendere definitivamente inefficace questo disumano dominio globale, bisogna prendere la strada inversa a quella che loro ci stanno imponendo, non più agglomerare stati, ma l'esatto contrario, creare le condizioni del predominio delle nazioni sugli stati, frazionarli, rendere giustizia alla democrazia, visto che essa può essere meglio esercitata nel piccolo, piuttosto che nell'esteso.
Con i politici, se si sceglie il metodo rappresentativo, a diretto contatto con la gente, e non asserragliati in stanze dorate, nelle quali le fetenzìe possono agevolmente venire in contatto con loro, e comprarli, come sta succedendo adesso.
E poi, una volta affermato questo principio, che non potrà fare altro che generare positività e creare una società più equa, cominciare a pensare a qualche altra frontiera per l'umanità, come la distruzione definitiva degli stati, l'affermazione delle nazioni e della loro sovranità collettiva e personale.
Ma questo è un discorso a venire, non lo dovranno sviluppare le attuali generazioni, ora si dovrà pensare a distruggere definitivamente le fetenzìe, e creare uno stato per ogni nazione. 






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