venerdì 15 maggio 2015

Ben oltre il progetto scuola





















Ben oltre il progetto scuola.
Educazione e formazione? 
Attualmente è una grande truffa, a spese della progettualità espressa in termini logici delle giovani generazioni. 
Un progetto, appunto. Esistono i progetti della gente, e i progetti delle elite. 
Questi ultimi vanno SEMPRE a discapito della gente. 
Ho parlato di truffa, spiego perchè. 
E aggiungo: truffa di potere. 
Ormai solo i ciechi e i sordi ( e gli imbecilli volontariamente plagiabili ) non sanno che l'italia NON è più una repubblica democratica. 
E' un trust saldamente in mano a criminali e dittatoriali oligarchie finanziarie. 
Un siffatto potere non ha interesse che la gente ragioni in termini, appunto, razionali. 
E' di novecentesca memoria le bacchettate sulle mani sinistre dei mancini, che a scuola, si ostinavano a utilizzare la loro mano preferita, anche per scrivere. 
Ormai, a furia di guardare filmati cosiddetti complottistici, abbiamo capito che il potere cerca con ogni mezzo di inficiare logicità e raziocinio, e preferisce incanalare messaggi per lo più subliminali, tendenti a favorire l'istinto e il facile condizionamento , specie delle nuove generazioni. 
E' tutto spiegato scientificamente, il lobo sinistro del cervello sottende a , gestisce , la parte destra del corpo. 
Il lobo destro la sinistra. 
E sappiamo anche che la logica , le corrette e ponderate decisioni , sono appannaggio del lobo destro, mentre nel sinistro alberga l'istinto, l'irrazionalità, e , perchè no , anche la facilità a venire plagiati da messaggi continuativi. 
Ergo , è necessario , mettendoci sotto la visuale del potere , stabilire quale dei due lobi è da prediligere e incentivare. La risposta la conoscete , se conoscete le strategie del dominio. 
Ok, banda beni, il potere scolastico , quindi incentiva il lobo sinistro, e lo fa con messaggi subliminali e azioni concrete; il lobo destro deve funzionare quanto meno possibile. Lezioni che prediligono il pedissequo, che prevedono lodi per chi correttamente impara i loro dogmi, e punizioni per chi non si adatta ed esercita la sua creatività , che per definizione , non può essere che libera. Creatività, il grande nemico del plagio, libertà di pensiero e di azione, non sia mai, parola d'ordine : inquadrare . 
E allora mettere paletti quando una maestra o professoressa, insiste a voler mettere in scena una rappresentazione teatrale, magari , orrore , madornale orrore, con testi scritti dagli stessi discenti, non sia mai! 
Oppure quando ( esperienza personale vissuta, stravissuta, amaramente metabolizzata, scritta e verificata ) un istruttore federale di scacchi, propone al direttore didattico un salutare corso di ..... (ma no ) ...scacchi. 
Ma scherziamo? Le lezioni di scacchi sono l'esatto contrario dei fini a cui tende il potere. 
Stimola in maniera stupefacente il lobo destro del cervello....assolutamente da scartare e osteggiare! E invece noi , che vorremmo le nostre nuove generazioni ( per assurdo, non sia mai che possa eramente avvenire ) pensanti, ci contrapponiamo a queste logiche irre-a-zionali. 
Mi piacerebbe assitere alla nascita di progetti scolastici in tema di scacchi o teatro, in tutta l'isola, e chi tra i dirigenti scolastici sarà lungimirante, e non colluso con questo sistema , sarà spontaneamente coinvolto, una maniera come una altra per stabilire chi veramente siano i servi di questo inutile sistema. 
Abbiamo una classe federale di istruttori, in sardegna , da fare invidia a qualsivoglia regione italica, gli ottimi risultati a livello giovanile sono sotto gli occhi di tutti. 
Abbiamo le persone giuste, e faremo uno sforzo per trovare le risorse, per promuovere innumerevoli progetti , diffusi in tutta l'isola, un piacere gratuito che faremo alla scuola italiana, ma a noi interessa che i giovani disimparino i meccanismi elitari che ingabbiano, frequenziazioni spurie, da supermercato, dispari, da sala giochi, che stimolano quello che madre natura ci ha lasciato, ma che secondo me, è da modificare il meno possibile.
Una sorta di gratuita e benefica de programmazione, che abbracci, possibilmente , tutta la gioventù isolana.

mariano abis






















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