venerdì 11 novembre 2016

Maistu Serapiu

Mio padre mi svelò, poco prima di lasciarci, alcuni segreti che riguardano la casa nella quale abitavamo, e che abito attualmente.
La casa venne edificata, nella sua struttura originaria, da un nostro progenitore, che chiamavano Maistu Serapiu.
Egli era una specie di re, onorato e soprattutto rispettato dai vicini, che in alcuni casi prendevano ordini da lui.
Lo immagino come un balente guerriero, un condottiero con una spada in una mano, e uno scudo rotondo nell'altra.
Lo immagino come un grande navigatore, un grande artista, e un validissimo costruttore.
Consegnò a suo figlio dei documenti scritti nella sua lingua, raccomandandogli di trasmettere quei documenti di generazione in generazione, ed ecco che quei documenti sono ora in mio possesso.
Mi raccomanda di comportarmi sempre con onore, di essere orgoglioso delle mie origini, e di tenere sempre in ordine e pulita la casa, mi rivela che scavando avrei potuto trovare grandi segreti, grandi tesori, e grandi rivelazioni.
Mi dice che molta gente sarebbe voluta entrare in casa, per depredarla, e per renderla come una discarica di rifiuti altrui.
Mi rendo conto che questo è successo, ma lo scritto di Maistu Serapiu mi viene incontro riguardo alle decisioni da prendere.
Mi consiglia, fino a che in casa mia abita un abusivo, di fare di tutto per preservare i tesori custoditi sotto terra, mi predice che verrà il giorno in cui la mia casa sarà libera da estranei, da stranieri.
Solo allora, quando io, o i miei discendenti, avremo l'esclusivo possesso della casa, potremo iniziare a scavare, alla ricerca dei tesori nascosti.

Seppure qualche avvisaglia del grande valore custodito dalla terra, sia venuto alla luce, ad opera dell'abusivo di turno, a sentire il mio progenitore, so con certezza che esso è una miserrima parte dell'immensa ricchezza ancora da scoprire.
Per conto mio farò di tutto per far sloggiare l'abusivo, e solo allora comincerò gli scavi.
Non è molto intelligente lasciare che i frutti custoditi e tramandati da Maistu Serapiu vengano sfruttati da gente che non ha nessun diritto a depredare la nostra casa, e se non sarò io a buttarlo fuori di casa, lascerò disposizioni ai miei figli.
Quando avvertirò le prime avvisaglie di dover abbandonare la casa per sempre, consegnerò ai figli quei documenti.

La storia finisce qui, il messaggio che vorrei dare è che non è il caso di farsi influenzare dalle ultime credenze buoniste, altrimenti definite new age, o similari, il messaggio che comunico è che le nostre radici vanno onorate e preservate, che la nostra appartenenza a questa terra, o casa che dir si voglia, non deve mai venir meno.
Il mondialismo si sconfigge con l'onore e con la appartenenza etnica, sarà pure vero che tutti i popoli sono uguali, perchè appartengono alla stessa razza umana, ma ricordiamoci sempre che ci sono popoli più uguali degli altri.
©marianoabis

https://jolao77.blogspot.it/2017/11/25-11-2017-le-ragioni-del-torto.html

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