venerdì 25 novembre 2016

Vecchi ricordi

Qui non si tratta di discutere se sia meglio la destra o la sinistra, la donna o l'uomo, l'istruzione o la formazione di strada, il rosso o il nero, il su o il giù, il sole o la luna, qui si tratta di stabilire se sia giusto o no, si tratta di sensibilità umana, di sinergie tra esseri viventi e pensanti, non si tratta nemmeno di grandezza d'animo, si tratta di semplice logica.
Anche oggi, e non mi capita spesso, ho dato il mio piccolo contributo ad uno splendido gruppo.
E durante una pausa di lotta, si è parlato, all'interno dell'azienda Spanu di Arborea, da tempo sotto un pesante attacco da parte di forze oscure, di un argomento fondamentale attinente al senso civico della gente.

Si è parlato del fatto che ben pochi concittadini di Arborea, partecipano al presidio, Conosciamo bene la laboriosità di questa comunità, ma non capiamo come mai il senso di giustizia sia poco presente, se raffrontato all'impegno di alcune belle persone che, pur di appagare la loro sete di giustizia, si sobbarcano quasi giornalmente decine e decine di chilometri, e gran parte del loro tempo.

E così l'azienda resta ogni giorno quasi parzialmente sguarnita, mentre i carabinieri controllano il territorio, con due posti di blocco che interessano la strada che porta all'azienda Spanu.

E allora è necessario chiedersi, è giusto che uno stato straniero controlli il nostro territorio, mentre noi non riusciamo a difendere una piccola azienda?

Ricordiamoci che se un popolo non occupa e controlla la propria terra, per mancanza di partecipazione civica, non ha il diritto di considerare quel territorio come suo.

E allora , in questo caso, è normale che le forze del male, quelle che spingono i loschi individui che acquistano alle aste giudiziarie, abbiano la meglio sul diritto legittimo della popolazione.

Dobbiamo controllare tutto il nostro territorio, non possiamo transigere, ne va della nostra sopravvivenza come popolo, almeno proviamoci, cittadini di Arborea.


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