mercoledì 11 novembre 2015

Il popolo italiano non esiste


Qualcuno vi definisce italiani
Un popolo dominato da numeri, da simboli, da ideologie, da mantra, da bolgrinaggini televisive, da frasi fatte, da vibrazioni malefiche, da sigle, da tecnologie servizzanti, un popolo da centro commerciale, quanto più esteso possibile. E' necessario sottolineare che l'italiano è disinformato e sostanzialmente ignorante?







Il fatto è che non siete cretini, il fatto è che vi hanno rincretiniti. E' necessario sottolineare che la cultura attira la libertà, e l'ignoranza la schiavitù? Naturalmente no. E allora ?
Perchè l'italiano è restio a voler capire? Magari è un esperto di crush saga o farm ville, o conosce tutte le strategie pokeristiche o di trading finanziario, ma se gli chiedi chi fosse veramente cristoforo colombo, e quanto fosse buono e generoso, risponderebbe a sproposito. Cosa ci si può aspettare da un popolo che ha eletto come proprie icone colombo, garibaldi e pertini? Cosa ci si può aspettare da un popolo desideroso di conservare la sua ignoranza?
E allora gli itali-idioti come spesso vengono definiti, hanno delle colpe, o queste vanno ascritte solo alla scuola o alla dittatura mediatica da undicesimo mondo? Certo che hanno colpe, gravi colpe, oggi la carenza personale di informazioni, nell'era di internet, pur con i suoi limiti, è colpevole.
 

L'italia. Parliamo un po' di storia? Uno stato costituito sull'inganno, uno stato costituito a spese del regno di sardegna, a spese di tutto il popolo sardo, campano, siciliano, marchigiano, pugliese e abruzzese, e di tutti i popoli che compongono quello che erroneamente viene definito popolo italiano.
Ma quale popolo italiano? Non scherziamo su queste cose. Il popolo italico non esiste, non può esistere, è una costruzione fittizia per farci credere che è possibile unirci, l'acqua con l'olio non si possono mischiare, le mele sono cose diverse dai cetrioli, o dalle patate. Viene spontanea una domanda, perchè la mentitrice per eccellenza, la tv, non fa altro che tessere le lodi di un popolo che non esiste? Perchè ci vuole consegnare l'illusione che unendoci possiamo combattere tutte quelle atrocità culturali, mediatiche e sostanziali che ci stanno imponendo? A loro, alle fetenzìe mondialiste, fa comodo che la gente creda che un popolo coeso possa creare loro problemi.

Il fatto è che la coesione, in questo caso, è illusoria, e quindi sostanzialmente ininfluente, se non impossibile, le fetenzìe hanno due motti: dividi e impera, il primo, unisci quello che non può essere unito, e impera (secondo motto, stessa valenza ).
Quando capiremo che ogni popolo italiano dovrà cercare in se stesso le motivazioni di libertà, che vanno cercate al proprio interno, e non unendosi con altri popoli, avremo fatto un rilevante passo in avanti. I movimenti di liberazione nazionali, sono nati per questo, per rendere coesi i vari popoli, perchè ciascuno di essi lotti per la libertà del proprio popolo, in totale autonomia, ma in sinergia e collaborazione con gli altri movimenti di liberazione. Ciascuno di questi movimenti distribuisca al suo popolo, elementi di orgoglio nazionale, contribuisca all'affermazione delle proprie lingue, delle eccellenze archeologiche e storiche che possiede, preservi usi e tradizioni propri e specifici, contrasti elementi di dispersione genetica (SI!!!) che secondo le teorie kalegi e dulles vorrebbe tutto conforme (LSC, lingua sarda comune, una aberrazione) ai piani mondialisti che si prefiggono.
Faccia in modo, con strategie decolonizzanti, che la propria gente non abbia convenienza ad emigrare, l'emigrazione apre la strada a invasioni di etnie esterne alla propria cultura, capite bene quello che vi si dice, però, questo non è un discorso razzista, quella parola non appartiene alla gente, preservare le nostre specificità è un mezzo di contrasto al loro piano di conformare tutti i popoli al loro volere.
Non crediate che le teorie buoniste siano buone, no, bolgrinaggini di kienge, renzi e mauro, monti e gruber, saviano e lerner, sono una accozzaglia di personaggi servili e desiderosi di concorrere al premio più schifoso che esiste, quello che è stato anche di un altro personaggio da incubo, la merkel: il premio kalergi.
Kalergi, dulles, le fetenzìe, la gender, il NWO, i politici loro servi, le giornate mondialiste, i giornalisti collusi e meschini, non vanno riconosciuti, non vanno riconosciute le loro culture, la loro moneta, il loro sistema, non vanno riconosciute multinazionali e globalizzazioni varie, non vanno riconosciuti i loro sindacati, i loro albi professionali, i loro parlamenti, non vanno riconosciuti tribunali popolari con simboli massonici, le lingue comuni, a discapito di quelle originali, non va riconosciuta la loro idea avvelenante di alimentazione e di farmacologia, la fetenzìa, in tutte le sue forme ed espressioni non va riconosciuta. Per riconoscerle serve cultura, non istruzione, altrimenti non se ne fa niente, altrimenti, dato che state bene così, state pure nel recinto, in questo caso mi pare di capire che la libertà non vi interessa.


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