venerdì 27 novembre 2015

Un sindaco

Un sindaco
Un sindaco, qualunque sindaco, in quanto eletto tramite elezioni italiane, è italiano, anche se amministra un comune sardo. A meno che. A meno che non faccia gli interessi esclusivi della popolazione, disinteressandosi e contestando apertamente leggi inique italiane. Basterebbe che avessi scritto solo leggi italiane, il termine iniquo è sottinteso, ma ho voluto specificare.
#unpaesesullorlodellalogica. Fermo restando il fatto che ogni tassa, ogni imposta, è un abuso, come si fa a tassare per il ritiro della spazzatura, già opportunamente selezionata, i propri concittadini? Come si fa a tassare cittadini senza redditi? Come si fa ad affidare a quella organizzazione viscida e sostanzialmente truffaldina e disumana come equitalia, il recupero di imposte non versate, specie da concittadini che non possono pagarle? E perchè non disporre una normativa che obblighi i fornitori di acqua ed energia elettrica, a consegnare bollette, che richiedano pagamenti solo dopo un certo tanto di consumi stabiliti come vitali? 
 
 
 
Ci hanno abituato a considerare normative cervellotiche come juste, solo perchè la consuetudine è diventata quella di sminuire la capacità di discernimento della gente. Quanto si vede un operaio comunale che non ritira spazzatura non completamente a norma, o tipologicamente non esattamente codificata, mi viene da ridere, mentre invece ci sarebbe da piangere per la dabbenaggine della gente, che non si ribella a queste abitudini. Quando vedo uomini in divisa comunale, spiccare multe derivate non dalla ragionevolezza, ma da norme italiane estranee alla nostra cultura, resto basito. Queste abitudini non devono mettere piede nella nostra isola, le amministrazioni e gli operai comunali occupano quei posti, dietro compenso, per rendere agevole la vita dei cittadini, non per renderla più complicata. Sembra che non abbiamo nessun diritto, quando invece, in un sistema sano, di diritti ne avremmo in sovrabbondanza. Mentre invece chi opera nel pubblico, dovrebbe avere, fatto sacro il diritto alla sua dignità di lavoratore, anche molti doveri, almeno il dovere di servire al meglio, razionalmente, e senza appigliarsi a normative assurde. E cosa dire di quella aberrazione tutta italiana che risponde al nome di isee? Qui si rasenta l'immensa pazzia. Gente che possiede solo la sua casa, bene assolutamente necessario, e nessun altro reddito, non può accedere ad agevolazioni, perchè supererebbe il limite stabilito. Pazzesco e criminale! Ma stabilito da chi? Da un governo idiota? Da un governo cieco e sordo? Da un governo al soldo di fetension? Da governi non eletti dalla gente? Da governi privati iscritti al s.e.c.? Un sindaco che accetta passivamente che equitalia o una banca butti fuori da casa sua un suo concittadino, è colpevole, dimostra di essere succube di questo sistema infame.
Ma quanto ci mettiamo, dico io, a ribellarci a queste imposizioni italiche, che hanno il sapore di istigazione al suicidio? Ma quanto tempo ci mettono i sindaci, a capire che la gente non ne può più di queste disposizioni colonizzanti, da parte di uno stato che ha sempre considerato la sardegna una fonte di beni da scippare? E cosa dire di un sindaco che considera bene non indispensabile la prima casa? A voi sembrerà normale, a me sta roba mi suona come criminale. Quando i sindaci, tutti i sindaci della sardegna, la smetteranno di servire lo stato che ci colonizza, e faranno finalmente gli interessi dei cittadini, e butteranno simbolicamente tra la polvere la fascia tricolore, per fregiarsi di un simbolo sardo, allora tutti in coro li applaudiremo con convinzione. Sindaci, siate sardi, non italiani, rifiutate la fascia tricolore, simbolo di uno stato che sta opprimendo i vostri amministrati. Abbiate la dignità onorevole di agire per l'interesse della vostra gente, la liberazione della nostra terra, sarà attuata anche senza di voi, ma se riuscirete a capire quello che è stato appena scritto, sarebbe molto vantaggioso per tutti, anche per voi, e sicuramente più veloce. Siate sardi.
Post scriptum : avviso per qualche sindaco, che è stato eletto con liste sinistre, faccia conto che jolao non abbia scritto niente, so benissimo che voi non possiedete l'elasticità mentale per approvare questo articolo. Appartenete ai partiti più italiani e meno sardi che esistano, questi concetti, voi, non potete capirli.
marianoabis
 
 
 

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