Che la tv sia satellitare, in rete, digitale terrestre, o via cavo, ha bisogno di ripetitori.
In mancanza di ripetitori perde la totalità delle sue funzioni.
Il segnale va replicato all'infinito, altrimenti quello strumento si discredita da se.
Una parvenza di serietà le viene concessa dagli utili imbecilli che fungono da ripetitori.
Alcuni sono foraggiati dal potere per dare una parvenza di incisività sulla gente, senza di loro la televisione non avrebbe senso.
O meglio, sarebbe uno strumento con funzioni di costume o culturale, non utile al sistema.
I mantra popolari sono difficili da attecchire sulla gente, ma la tv è per antonomasia la grande mentitrice.
Se tutti fossero certi che la tv non ha una funzione culturale, il declino di quell'elettrodomestico, il più dannoso che esista, sarebbe in atto.
Ormai tutti sanno che non esercita una funzione, ma una finzione, e allora ecco che in rete appaiono come per incanto uno stuolo di boldrini boys, per avallare i paradigmi televisivi.
Questa società è una società televisiva, l'italia stessa è definibile come televisiva, tutto è virtuale, anche le bollette da pagare, carta straccia, in uno pseudo stato che considera i suoi cittadini solo degli utili debitori e pagatori, in procinto di rifiutare i mantra televisivi.
Prendere tanto per non dare niente, il canone in bolletta energetica è un sopruso da dittatura sud americana.
E i soprusi, secondo il diritto naturale, non vanno accettati.
Impoverire la gente per tenerla costantemente sotto ricatto debitorio.
Rifiutare tutto quello che ci viene dallo stato e dalle fetenzìe è ormai diventato indispensabile.
Definibile come legittima difesa.
Ogni famiglia dovrebbe auto prodursi l'energia che le serve, il cibo che consuma, avere il tempo per cercare i rimedi naturali alle malattie, dovrebbe rifiutare di riconoscere il paradigma che ogni stato possa o debba esercitare giurisdizione sugli esseri umani.
Nella civiltà contadina il tempo aveva rilevanza irrisoria, oggi è motivo di ladrocinio da parte dello stato anche il nostro tempo.
Riappropriamoci dei principi di una società naturale, rurale, nella quale tutti i rimedi si potevano trovare in natura, in maniera gratuita, e non in un maledetto centro commerciale.
Paghiamo persino l'acqua da bere, tra poco pagheremo anche l'aria per respirare.
Paghiamo per parcheggiare, per andare al mare, per il ritiro della spazzatura derivata da raccolta differenziata, paghiamo per la nostra stessa casa, e per gli strumenti che ci consentono di spostarci per lavoro, tutto questo deve finire, gli stati che vessano i loro "cittadini" devono scomparire.
Hanno inventato la televisione per condizionarci, la scuola per formarci alla loro società, la moneta per indebitarci e per poter pagare le imposte.
Monete statali o, peggio, private, non sono accettabili dalla gente che ragiona, la moneta o è di proprietà della gente, oppure è una truffa.
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