domenica 17 luglio 2016

Il falco

Eppure, non in questa, ma nella mia prossima vita, farò un esperimento.


Mi adeguerò al sistema imperante, ragionerò come esso vuole che la gente ragioni, sarò ligio alle regole, sono certo che soffrirei meno, di quanto soffra oggi.
In fondo non è difficile, forse è persino più semplice che fare
l'eterno contestatore, basta tenere gli occhi chiusi, la bocca tappata, e le orecchie sorde....il massimo della tranquillità.



In questo pantano di social ho pochi amici, anche perchè escludo e vengo escluso facilmente, mentre chi saluta ogni giorno i suoi contatti, chi posta fiorellini e frasi illuminanti, ma di altri, per di più fini a se stesse, chi all'ora di pranzo augura buon appetito, e a una certa ora augura a tutti la buona notte.
Chi propone continuamente link di altri, senza uno straccio di commento, in effetti non si sa chi sia, nè in quale modo ragioni.

Se sia gomblotista o meno, se sia conforme al sistema, in fondo scoprirlo non è difficile, basterebbe chiedergli se va a votare, e nel caso affermativo, chiedergli quali siano le motivazioni.
Scusate, certe azioni dal sapore asettico, dal gusto ignavo, non riuscirò mai a farle, nè in questa, nè nella prossima vita.
Hanno tanti amici da pollaio, probabilmente simili a loro e tra loro, ma non voglio indagare sulla natura dei loro contatti.
Penso che un falco in un pollaio, probabilmente crede di essere un pollo. 
Si adegua a ciò che lo circonda. 
Basterebbe lasciare il pollaio e ridiventare a tutti gli effetti un falco.
Un falco, quando ha capito di esserlo, ha un onore da difendere, e mai più si mischierà con galli, polli e galline.

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