sabato 16 luglio 2016

Il referendum di pimpirimpò.






“E’ sufficiente che il popolo sappia che ci sia stata un’elezione. 
Chi vota non decide niente.
Chi conta i voti decide tutto.”

Non vi svelo a chi viene attribuita questa frase, altrimenti la discussione prende una direzione che non desidero percorrere.
In questa società privata denominata italy corporation, quanto detto è più che mai attuale e plausibile.
In sardegna esistono degli strani personaggi che amano definirsi indipendentisti, il che non è certo un motivo di merito per loro, in quanto se ambiscono all'indipendenza, significa che dipendono dallo stato colonizzatore.
Io che non dipendo dall'italia, preferisco parlare di libertà.
E siccome a parole dicono di rifiutare l'italia, ci si aspetterebbe che dell'italia, di questa risibile pseudo repubblica, non riconoscano niente, nè giurisprudenza, nè giurisdizione, nè elezioni e nè referendum.
Invece mi fa senso vederli in spasmodica attesa di un buffo referendum italiano che non decide niente e non conta niente, al pari della stragrande maggioranza dei passati referendum disattesi.
Mi fa senso constatare  che esistono più italiani tra gli indipendentisti che altrove.
Continuate a votare mi raccomando, la logica si può benissimo buttare a mare, e il raziocinio non è di questa terra isolana.
Mi fa senso comunque scoprire che qualcuno si gloria ancora quando il presidente di seggio, prendendolo per i fondelli, gli dice : il signor indipendentista ha votato. 
























Nessun commento:

Posta un commento