domenica 10 luglio 2016

Ho bisogno










Ho bisogno
Ho bisogno di chiudere gli occhi di fronte alle innaturalità di questo sistema, ho bisogno, dopo una notte di sonno sereno, di fare colazione con una pera, che magari trovo sulla pianta a due passi.
Di raccogliere frutti e vegetali direttamente dalla natura, senza doverli scartarli da un innaturale involucro di plastica, ho bisogno di bere il latte di una pecora appena munta, senza dovere aprire una confezione di tetrapack. 
 
 
 
 

Ho bisogno di nascondermi alla vista degli amici rassegnati, ho bisogno di spiegare loro una sensazione o uno stato d'animo senza rischiare di cadere nella retorica.
Ho bisogno di trasferire a tutti il senso di vuoto che mi comunica una scheda elettorale, la rabbia indotta che genera una azione spregevole da parte di gente che dovrebbe difendere i deboli, e invece obbedisce al sistema imperante studiato apposta per tartassare i cosiddetti cittadini, e voi non vantatevi di definirvi cittadini, chiedetevi piuttosto cosa siano i cittadini per lo stato.
Ho bisogno di distruggere tutti i televisori del pianeta, di spianare tutti i centri commerciali, di vedere il disfacimento della società dei consumi.
Ho bisogno di sentire sempre più intense le vibrazioni che ancora mi arrivano, ho bisogno di confermare a tutti che sono immersi nel campo.
Ho bisogno di vivere in un mondo dove le idee critiche verso il sistema non siano derise, ho bisogno di vedere cultura tra la gente.
Ho bisogno di trovare gente valida, per impedire la costruzione del vertice della piramide, ho bisogno di vedere le oligarchie isolate e combattute da individui eccellenti.
Ho bisogno di capire se le fetenzìe si stanno ravvedendo o meno, ma penso che questo bisogno non verrà mai soddisfatto.
marianoabis
 
 
 







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