La memoria del tempo, Atlantide e ritorno
Abbiamo
perso il contatto con madre terra, e ci accontentiamo di quello che
scuola, religioni, istruzioni televisive e messaggi vari e subliminali
che il potere trasmette.
Oggi
mi sono ricaricato di energia, energia magnetica, naturale, nella
giornata di oggi che altrove festeggiano come giornata della memoria,
aberrazioni subite da molti popoli, e non da uno solo, non è necessario
né sufficiente appartenere al "popolo eletto" per piangere i propri
morti.
Compito
di ogni colonizzatore è sminuire le qualità del colonizzato, ma quello
che salta agli occhi prepotente, per chi ha occhi per vedere, è che
quello che ho visto oggi è la conferma di quello che scrissi
ripetutamente in altre sedi : la civiltà planetaria è nata nell'isola di
Atlante, è nata in Sardegna.
Ho visto la città perduta, perduta perchè frantumata da un potere privato ottuso e senza riguardi per la verità.
Ho visto i fiumi che circondano il centro di Atlantide, fiumi navigabili.
Ho visto enormi navi incedere contro corrente, silenziose, senza remi e senza vele.
Ho
respirato un'aria antica, ancestrale, ho ascoltato, insieme a Cristina,
Daniel e Raffaele, le parole di Luigi, e udendo quelle parole espresse
con una potenza inaudita, vedevo navi silenziose viaggiare trasportate
da flussi magnetici e vibrazioni potenti.
Quando
l'anima è propensa ad accogliere racconti e immaginare paesaggi
antichi, ecco che le parole si materializzano in oggetti, avvenimenti, e
diventano in breve tempo certezze.
Abbiamo
parlato di religione, di come sarebbe bello se la Sardegna fosse
libera, di come gli antichi Sardi abbiano dispensato cultura a tutto il
pianeta.
Di
come religioni imposte abbiano costruito le loro chiese su templi
antichi di quindicimila anni, di come la funzione di ogni religione sia
tarpare la spiritualità collettiva, ogni nuova religione deve nascondere
quello che è evidente, la luna, il sole, il vento, le stelle, e
insegnarci forzosamente a credere a dogmi invisibili e inverosimili.
Abbiamo
valutato il fatto che l'italia privata nata dalla truffa del 1861, ha
distrutto e nascosto le testimonianze di una civiltà più evoluta di
quella attuale.
Abbiamo stabilito che in una Sardegna libera, la frase "non ci sono soldi" sarebbe una castroneria colossale.
Appena libera, la nazione sarda darà inizio alla più maestosa campagna di scavi archeologici che occhio umano abbia mai visto.
La
civiltà ancestrale era unica e planetaria, l'esempio di globalizzazione
positiva, che al suo cospetto, quella attuale, risulta catastrofica e
insulsa, perchè governata da esseri immondi che hanno tarpato le ali al
progresso e alla verità.
Lo
stato italiano non ci vuole bene, anche perchè non vuole bene nemmeno a
se stesso, al suo stesso popolo, non investe in cultura, in
archeologia, non investe in umanità e umanesimo.
Stonehenge
da sola, costruita dall'antica civiltà sarda, riceve 50 milioni di
visite, esattamente quante sono le visite corrispondenti a tutto il
patrimonio museale e archeologico italiano, preferisco non commentare
oltre queste cifre.
Mi
sono ripromesso di dedicare a Pauli Arbarei, il centro dell'antica
Atlantide, quattro visite, la seconda è questa che ho descritto, visita
preminentemente archeologica, la prima visita, quelle dedicata alle
stelle che migrano e si posano su antichi siti energetici, la ho già
descritta in questo articolo
La
prossima sarà la scoperta del nuraghe più maestoso che sia mai stato
costruito, nuraghe ancora celato alla vista della gente, e delle
centinaia di piramidi erette in terra di Sardegna, e la quarta e ultima
visita sarà dedicata alla scoperta delle energie vibrazionali e
magnetiche che la parte ancora visibile del continente Atlantide
nasconde.
Energie
che fetension e pochi altri conoscono, ma le fetenzìe, che con la loro
immensa ottusità, ignoranza, e criminale egoismo, hanno tentato di
nascondere alla fruizione della gente.
Finalmente
anche la gente, e non solo pochi eletti, scopriranno che in Sardegna,
al centro di Atlantide, esiste il portale energetico-vibrazionale, più
potente di tutto il pianeta.
Che
la costruzione delle piramidi più famose siano opera derivata dalla
antica civiltà sarda sarà argomento che tratterò in un prossimo futuro.
Che
nella piramide più conosciuta in assoluto a livello planetario vi sia
altresì la firma dei Sardi, prova che maldestramente hanno tentato di
celare, sarà parimenti argomento prossimo venturo.
Quando
saremo liberi scaveremo noi stessi, è inutile e dannoso lasciare
all'italia il beneficio delle scoperte e dei tesori che i nostri
progenitori ci hanno lasciato, il 90% delle ricchezze del Shardinyan
Sanctuary, è ancora ben celata, anche se oggi, nonostante le
innumerevoli infamie e tentativi di nascondere dell'archeologia di
regime, i nostri occhi hanno visto tutto, anche quello che gli occhi
assonnati della gente non vedono.
:Mariano-Abis:
27 gennaio 2018
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