L'invidia
Colonized,
mocked, invaded, overthrown, humiliated, plundered, exploited,
occupied, filed, dejected, demotivated, taxed and harassed, vilified and
persecuted, considered bandits and delinquents, but also envied and
copied, Italy, we do not need you, abandon us to our destiny, we will
become in a few years, without dependencies and chains, the richest and
most cultured people on the planet.
Colonizzati,
derisi, invasi, spodestati, umiliati, depredati, sfruttati, occupati,
schedati, avviliti, democidati, tassati e tartassati, vilipesi e
perseguitati, considerati banditi e delinquenti, ma anche invidiati e
copiati, italia, non abbiamo bisogno di te, abbandonaci al nostro
destino, diventeremo in pochi anni, senza dipendenze e catene, il popolo
più ricco e più colto del pianeta.
Un
concetto va espresso forte e chiaro, noi, i sardi, siamo il popolo
cosiddetto "italiano" che ha conservato più di qualsiasi altro le
proprie caratteristiche, peculiarità, senso etnico, orgoglio nazionale
(spesso volatile), lingua e tradizioni, il nostro artigianato è
particolarissimo e originale, detto con una parola, siamo un popolo
unico, il popolo più originale, più "ancestrale", il che, in epoca di
globalizzazioni ha la sua enorme valenza.
Parliamo
la lingua occidentale più antica, quella che ha interagito da dominante
su tutte le altre, il nostro territorio è un immenso santuario a cielo
aperto, dappertutto esistono le dimostrazioni che la Sardegna è la terra
più anticamente abitata, la longevità dei sardi è seconda solo a gli
abitanti di una isoletta giapponese.
Nonostante
tutto questo, o forse proprio per questo, siamo uno dei popoli più
invidiati e più "studiati", senza dimenticare il fatto che i cosiddetti
italiani discendono dalla nostra cultura.
Da
ora in poi rimetteremo le cose a posto, e definiremo gli italiani
"sardi", come è giusto che sia, e penisola sarda lo stivale erroneamente
definito italiano.
Senza
la civiltà sarda non sarebbe potuta esistere l'italia, capiamo
benissimo che verso di noi sia in atto una sorta di discredito, dettato
da uno dei peggiori sentimenti: l'invidia.
Se
la storia che vi raccontano con maligne falsità fosse correttamente
diffusa, questo illusorio sistema crollerebbe in poco tempo.
Il
colonizzato mai e poi mai potrà vantare una storia e una cultura
superiore a quella del colonizzatore, sarebbe necessario stravolgere
concetti che sono funzionali al loro dominio.
Sarebbe
devastante la scoperta che le civiltà occidentali non hanno radici
judaico cristiane, ma sardiane, come viene suggerito da chi ha studiato
seriamente tutte le antiche civiltà .
O
forse hanno paura della nostra ancestralità, creatività, della nostra
spiritualità, del nostro concetto di onore, che definiscono in maniera
dispregiativa come codice barbaricino.
E
l'invidia e la paura portano frustrazione, fanno pronunciare concetti
senza logica, senza senso, sono uno specchio che riflette una immagine
che vorrebbero uguale alla nostra, ma ciò non avviene, perchè la nostra
storia, checchè ne dicano i testi scolastici, ha generato la civiltà
occidentale, invidia, solo invidia frustrante, e paura irrazionale,
fatevene una ragione, popoli cosiddetti italiani.
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