lunedì 25 aprile 2016

Amenità sui gruppi FB




"DESCRIZIONE DI UN GRUPPO CHE SI INTERESSA DI STORIA.


PER ISCRIVERSI Inviare un Messaggio privato all'autore, fornendo i propri dati identificativi.
è fatto divieto di discutere di POLITICA e RELIGIONE
ASTENERSI se non si conosce l'argomento e/o l'autore. NON è un sito di APPROFONDIMENTO, ma un GRUPPO DI DISCUSSIONE DEDICATO ED ESCLUSIVO."


Questo è uno stralcio della descrizione di un gruppo che si interessa di storia antica.
A prendere alla lettera tale descrizione, ci sarebbe da ipotizzare che la politica, al pari dei commerci, della religione, delle conquiste, delle espansioni, dei contatti con altri popoli, dell'etica e dell'etnicità del tempo, della lingua, degli usi e costumi, e via discorrendo, sia irrilevante.
Questa è una posizione che jolao77 non accetta a priori, NON può essere razionalmente accettata, in quanto tutto è collegato, anche la politica attuale, che evidentemente risente dei percorsi che l'umanità ha compiuto.

Bisognerebbe capire che la politica è come l'aria che si respira, l'acqua che si beve, il cibo che si mangia, se l'uomo abbandona questa peculiarità, che gli appartiene, è destinato alla schiavitù, perchè qualcuno approfitterà di questa sua manchevolezza.

Su quel pantano di social, se ne vedono e se ne sentono di tutti i colori.
Vabbene che parlare di religione è sicuramente peggio che parlare di spiritualità, ma per una pagina che si interessa soprattutto di storia, escludere la religione è come parlare in maniera frammentaria.
Ma non è l'esclusione di tematiche religiose che mi preoccupa.
Mi preoccupa la visione parziale che certi amministratori o autori hanno, quando parlano di storia, e vorrebbero escludere temi politici.
O non si ha ben presente cosa significhi il termine "politica" , o si è degli sprovveduti immersi in un liquido che non si mischia con altri liquidi, e fare lo storico assecondando questi presupposti è per lo meno paradossale.

ENCICLOPEDIA TRECCANI
politica
Enciclopedie on line 


Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera di Aristotele 
Politica ha anche a lungo indicato l’insieme delle dottrine e dei saperi che hanno per oggetto questa specifica dimensione dell’agire associato.

Traduco per chi non avesse bene in mente cosa significa vita pubblica e affari pubblici di una comunità di uomini.
A meno che gli antichi popoli, nella fattispecie gli shardana, fossero degli asociali, il che non mi risulta, qualcuno mi dovrebbe spiegare se parlare di storia, culture, archeologia, presupponga la non trattazione di tematiche politiche.
Penso che sia molto difficile da dimostrare.
Significa che se si decide di bere un bicchiere di acqua, si sta facendo politica, perchè anche bere un sorso di acqua è una attività che comporta inter relazioni con la comunità di appartenenza, e persino con altre comunità attigue alla propria.
Bere acqua di rubinetto è una azione politica.
Acquistare, per contro, una bottiglietta di quel liquido, piuttosto che di un altro, o di marca diversa, è politica.
Andare a rifornirsi direttamente alla fonte è fare politica.
Persino tirare lo sciacquone del cesso è fare politica.
Infatti puoi decidere se usare acqua della rete, oppure prelevarla da una altra fonte, o addizionarla di amuchina o altro disinfettante.
Invito tutti coloro che dicono che non possono accettare di parlare di politica, di proseguire il proprio cammino in beata solitudine, essi infatti non hanno capito che l'umanità è diventata grande perchè ha sempre comunicato, e siccome comunicare (anche su una pagina FB) è una rilevantissima azione politica, traete voi le conseguenze su quanto scritto.















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