IO NON VOTO

IO NON VOTO

Un "corpo elettorale" che si riduce a mala pena alla metà degli aventi "diritto", è oltremodo pericoloso per il sistema.

Possono avvenire cambiamenti repentini, magari in presenza di un volto nuovo, un leader carismatico, e che ispiri grande fiducia.

Penso che non ci sia bisogno di grandi analisi per scoprire quali siano i motivi di queste defezioni elettorali.

Ormai chi va a votare, nella stragrande maggioranza dei casi, lo fa di mala voglia, dubita che i candidati da lui stesso scelti, abbiano soluzioni valide da attuare.

Tutti sanno che i meccanismi partitici corrompono qualunque eletto di buona volontà.

Verrà inglobato sicurissimamente in meccanismi perversi, che stabiliscono ineluttabilmente che le azioni politiche hanno valenza irrisoria, se rapportate all'immenso potere delle oligarchie finanziarie e mondialiste, che gestiscono la società privata republic of italy corporation.

Gli "onorevoli" sanno benissimo che non contano un beato fico secco, e quindi gioco forza si adegueranno all'andazzo comune, obbedendo agli ordini imposti dalle fetenzìe, e dalle segreterie dei partiti.

La gente se ne è accorta, è per questo motivo che diserta le urne.

Ormai vanno a votare solo i soliti condizionati televisivi, i reduci più o meno disperati delle ideologie, coloro che sperano di ottenere favori sotto banco, e chi riceve uno stipendio (o pensione) dallo stato, non tutti ben inteso.

La gente ha capito che questo sistema elettivo-delegativo NON FUNZIONA, la gente ha capito che fa parte di una categoria di esseri umani che non è azzardato definire schiavi moderni.

Quando lo stato, con la sua voracità e inadeguatezza, è un pozzo senza fondo, e arriva, come in italia, a prelevare i tre quarti del reddito ai cittadini, bisogna dire che si rasenta la catastrofe.

Ciò è assurdo.

Urge abbandonare in fretta questo sistema delegativo, che sta facendo troppi danni ai sudditi di questa società privata, mascherata da repubblica democratica.

4000 omicidi di stato, definiti in maniera sudicia, suicidi per indigenza o mancanza di speranza, sono la prova che questo sistema DEVE essere messo nell'impossibilità di fare altri danni.

La gente ha capito che deve riprendere in mano il suo destino, un metodo esiste.

A breve dimostriamo che una democrazia diretta, partecipativa e meritocratica è possibile.

A breve la gente riprende nelle sue mani il suo destino.

A breve, con la gente che si riunisce e decide, il prodotto interno lordo della felicità di questa società, salirà in maniera incontrastabile.

A breve dimostriamo che ciascuno può essere Legislatore Sovrano.

A breve il termine democrazia riprenderà la sua giusta valenza, spiegheremo il sistema realmente democratico delle assemblee sovrane di contrada.
:Mariano-Abis.

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