sabato 16 aprile 2016

ESEGUO

Eseguo
Ciascuno di noi ha in mente oggetti reali che evocano il passato - presente della propria vita. Ho voluto raffigurarli sulla struttura alla sinistra di chi guarda, ciascuno di noi può rendere concreti questi pensieri, con la costruzione di un quadro, un lavoro grafico, una struttura come qui raffigurata, come una trasposizione della
sindrome di edipo, ( uso il termine sindrome, perchè qualche scoria è destinata a restare ingombrante ), questi oggetti, questi pensieri, queste sensazioni del passato, sono importanti, perchè ci hanno costruito la personalità. 
Ma l'uomo, l'umanità, non si fossilizza, o almeno non dovrebbe, e come nel grafico di edipo, il futuro, cioè la risultanza delle pulsioni che ci spingono, rappresentate sulla destra, dovrebbe acquisire rilevanza. La capacità di trarre insegnamenti dal passato, non dovrebbe essere solo un bagaglio che insegna, ma anche un auto - insegnamento, una trasposizione del non fatto, del non goduto, del coraggio che spesso ci è mancato, dell'amore che ci siamo tenuto egoisticamente dentro, nelle condizioni di ossequio alle convenzioni.
Liberarci da tutto ciò che è stato, dopo averne recepito i frutti, ci proietta verso il futuro, e il futuro, a mio modo di vedere, deve essere etereo, impalpabile, artistico, poetico, deve librarsi in volo, deve forzosamente comprendere la parola più sublime che esiste, almeno in questi tempi oscuri - la parola più concreta de dovrebbe esistere, la libertà -
:MarianoAbis.

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