martedì 12 aprile 2016

indipendentisti a metà

Indipendentisti a metà
l'indipendentismo che fa leva su se stesso, invocandosi come unica panacea di tutti i mali, e poi si candida alle elezioni, mi fa tenerezza.
Mai sentito parlare di DIRITTO INTERNAZIONALE, GENTE?


Un mio amico, riguardo ad una proposta di referendum espressa da un indipendentista foraggiato dallo stato italiano, in quanto senatore della repubblica privata italy corporation, commentava pressapoco così:
E' come far organizzare il cenone di natale ad un tacchino.
La stessa identica storia succede nei banchi della regione "autonoma" della sardegna, questi personaggi a parole distribuiscono slogan contro lo stato trust colonizzatore, dall'altro ogni mese usano il bancomat per ritirare il compenso statale, per fare fumo.
Conclusione:
Non è con il diritto interno italiano che si conquista la libertà, è col diritto internazionale, che mette colonizzati e colonizzatori sullo stesso piano, anzi, oserei dire che i colonizzati sono perfino favoriti, almeno a parole.

Capitolo XII: Regime internazionale di amministrazione fiduciaria 
Art. 76 
Gli obiettivi fondamentali del regime di amministrazione fiduciaria, in conformità ai fini delle Nazioni Unite enunciati nell’articolo 1 del presente Statuto, sono i seguenti: a. rinsaldare la pace e la sicurezza internazionale; b. promuovere il progresso politico, economico, sociale ed educativo degli abitanti dei territori in amministrazione fiduciaria, ed il loro progressivo avviamento all’autonomia o all’indipendenza, tenendo conto delle particolari condizioni di ciascun territorio e delle sue popolazioni, delle aspirazioni liberamente manifestate dalle popolazioni interessate, e delle disposizioni che potranno essere previste da ciascuna convenzione di amministrazione fiduciaria; c. incoraggiare il rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali per tutti senza distinzione di razza, sesso, lingua, o religione, ed incoraggiare il riconoscimento della interdipendenza dei popoli del mondo; d. di assicurare parità di trattamento in materia sociale, economica e commerciale a tutti i Membri delle Nazioni Unite ed ai loro cittadini e così pure uguaglianza di trattamento a questi ultimi nell’amministrazione della giustizia senza pregiudizio per il conseguimento dei sopraindicati obiettivi, e subordinatamente alle disposizioni dell’articolo 80.

Stralcio dalla legge italiana 881 del 1977 in riferimento all'articolo 10 della costituzione.
.......hanno convenuto quanto segue: ------------------------ PARTE PRIMA Articolo 1 1. Tutti i popoli hanno il diritto di autodeterminazione. In virtù di questo diritto, essi decidono liberamente del loro statuto politico e perseguono liberamente il loro sviluppo economico, sociale e culturale. 2. Per raggiungere i loro fini, tutti i popoli possono disporre liberamente delle proprie ricchezze e delle proprie risorse naturali, senza pregiudizio degli obblighi derivanti dalla cooperazione economica internazionale, fondata sul principio del mutuo interesse, e dal diritto internazionale. In nessun caso un popolo può essere privato dei propri mezzi di sussistenza. 3. Gli Stati parti del presente Patto, ivi compresi quelli che sono responsabili dell'amministrazione di territori non autonomi e di territori in amministrazione fiduciaria, debbono promuovere l'attuazione del diritto di autodeterminazione dei popoli e rispettare tale diritto, in conformità alle disposizioni dello Statuto delle Nazioni Unite. ---------------

E questo è tutto.








Nessun commento:

Posta un commento