Preciso che non ho solide basi nè in glottologia, nè in linguistica, prendete questo testo per quel che vale, una dissertazione a mero titolo personale.
Tralasciando penose lingue comuni odierne di stampo mondialista e commercialistico, mi avventuro in un ragionamento.
Se fino a ieri tenevo una sostanziale equidistanza tra l'accettare valida la lingua sarda giudicale, e le teorie che sostengono la derivazione della lingua sarda dal sumero - accadico, oggi ho capito che questa ultima contiene in se stessa tutto lo spirito shardana,
Se fino a ieri tenevo una sostanziale equidistanza tra l'accettare valida la lingua sarda giudicale, e le teorie che sostengono la derivazione della lingua sarda dal sumero - accadico, oggi ho capito che questa ultima contiene in se stessa tutto lo spirito shardana,
Per noi, per il nostro orgoglio di popolo, per la nostra coesione popolare, è infinitamente più produttiva la diffusione della lingua sarda ancestrale.
Nella lingua giudicale abbondano latinismi e bizantinismi pregressi che non appartengono certo al nostro essere sardi, autenticamente sardi, realmente shardana, e siccome giudico i latinismi e gli italianismi alla stessa stregua, preferisco la versione di derivazione sumero - accadica, perchè più originale e realmente sarda, non inquinata, appunto da altre lingue che hanno minore valenza, per il semplice fatto che sono successive.
Non so come si scriva, per esempio, in lingua giudicale, la frase che ho sottoposto al prof Dedola, per la traduzione in sardo dall'italiano, e cioè la traduzione di "rete degli attivisti locali".
Non so come si scriva in lingua giudicale quella frase, ma ritengo comunque che non abbia l'originalità esplosiva della traduzione dedoliana, aspetto smentite che saranno bene accette .
"Castiga lugali de is fraustalis", è la traduzione dedoliana, al solo pronunciarla mi ricorda le melodie di una poesia.
Liricità allo stato puro.
Liricità allo stato puro.
Se poi si considera il fatto che sia il latino che l'italiano derivano dalla antica lingua sarda, chiudo il cerchio dicendo che secondo la mia sensibilità personale, fatte salve le mie mastodontiche incompetenze, la valenza del sardo ancestrale è realmente superiore al giudicale.
Nel caso qualcuno obietti che una caratteristica che sminuisce il sardo sumerico accadico è il fatto che non è una lingua scritta, non spetta a me rispondere, ma agli innumerevoli reperti che smentiscono quella teoria, e nel caso fosse plausibile questa affermazione, sarebbe opportuno che le eccellenze in materia linguistica, si confrontassero e collaborassero per ovviare, attraverso conoscenze e magari nuove scoperte, o nuove teorie, a questa ipotetica limitazione.
marianoabis
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https://jolao77.blogspot.it/2018/01/litalia-e-uno-spot-televisivo-cura.html
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