martedì 6 dicembre 2016

Esempio di Organizzazione Potere Esecutivo

Riportiamo qui di seguito un esempio di organizzazione e applicazione del potere esecutivo da parte di un ipotetico Governo Provvisorio, istituito da un Fronte di Liberazione Nazionale, che secondo le consuetudini derivate dal diritto internazionale, agisce in rappresentamza del popolo di riferimento, che in questo caso è il popolo sardo delle isole e della penisola erroneamente definita italiana.

La normativa internazionale stabilisce che un GP (Governo Provvisorio) agisce nella nazione di competenza, come un vero e proprio Stato.
Lo stato italiano, che occupa il territorio di una nazione, come può essere la Sardegna, possiede tre elementi: la costituzione in stato riconosciuto dal contesto internazionale, giurisdizione sulla popolazione e sul territorio.
Un GP ne possiede due: giurisdizione sulla popolazione e sul territorio, e nasce e opera per costituire il nuovo stato relativo alla nazione in oggetto.
Si evince il fatto che i due organismi, perfettamente legittimi entrambi, hanno pari dignità giurisdizionale.



Un Fronte di Liberazione nasce e opera per liberare dal colonizzatore la nazione in oggetto, viene da se che la azione prioritaria e fondamentale da compiere è la decolonizzazione.
Una miriade di nazioni si sono liberate dai colonizzatori, con lo strumento più potente che possa esistere, il diritto internazionale, a volte in maniera concertata e relativamente pacifica, a volte costretta in maniera cruenta.
E' ovvio che si predilige la prima ipotesi.
Ecco un esempio di formazione e organizzazione di una struttura delegata ad esercitare, per conto del GP, il potere esecutivo.

Shardinyan Provisional Governement

Esecutori LGS
Il SPG, ha facoltà di emettere Decreti.
SLF riconosce ai Cittadini Sovrani di poter esercitare direttamente, se hanno intenzione di operare per il bene comune, i tre poteri Legislativo, Giudiziario e in determinate condizioni anche il potere Esecutivo, diventando così Esecutori e Legislatori Giudici Sovrani (Esecutori LGS).

Nel caso in cui un determinato Decreto, abbia bisogno di Esecutori, per poter andare a buon fine, il SPG ha la facoltà di nominare tutti i LGS facenti parte del territorio sardo delle isole e della penisola, Esecutori e LGS (Esecutori e Legislatori Giudici Sovrani), oppure delimitare porzioni specifiche di territorio nel caso di azioni locali, al di fuori delle quali è impedito operare in nome e per conto del SPG.

In ogni contrada si stilerà un elenco di LGS che vogliano diventare Esecutori LGS

Il SPG ha la facoltà di approvare eventuali liste di Esecutori LGS stilate in ottemperanza alla realizzazione di alcuni suoi Decreti che comportino azioni sia locali che plurinazionali di LGS.

Ogni qualvolta se ne ravveda la necessità, emesso un Decreto, che comporti la scelta di Esecutori, in ambito di contrada, si provvede a stilare un elenco di LGS disposti ad intraprendere una azione decisa dal SPG.

L’AC (Amministratore di Contrada), una volta ottenuto l’elenco degli Esecutori LGS, provvederà a trasmetterlo alla Segreteria del SPG e del SLF.

I componenti l’elenco agiranno in nome e per conto del SPG, nel caso suoi eventuali Decreti comportino la necessità di un intervento degli Esecutori, dal momento dell’emissione del Decreto, fino alla sua realizzazione, in quel caso il SPG ha la facoltà di non consentire ulteriori azioni a nome suo, fermo restando l’eventualità di una difesa del risultato raggiunto.

L’elenco resta valido per ulteriori, eventuali azioni disposte per Decreto dal SPG.

I LGS possono aderire o recedere dall’impegno in qualunque momento, condizione basilare è il comportamento onorevole e in termini meritocratici, come dispone il codice Etico di SLF.


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