domenica 11 dicembre 2016

IL BIVIO

Il mio impegno rivolto alla liberazione della sardegna dal colonizzatore volge al termine, mi dedicherò ad altre attività, sicuramente molto più piacevoli, altrettanto coinvolgenti, ma che, lo ammetto, non mi trasmettono la stessa passione.
Le vicende di arborea e di uta mi pesano come due giganteschi e insopportabili macigni, e mi spingono ad affermare che tutta la strategia "indipendentista" è da rivedere e rifondare.
Rifondare con saggezza, onore, lungimiranza, e intelligenza.
Rifondare una nuova strategia di liberazione, ma senza prescindere dal diritto internazionale, l'unico che ci consente autodeterminazione.
Cercare di liberarci dall'italia adottando il suo diritto interno, è come far organizzare il pranzo pasquale all'agnellino sacrificale.



Da tanto tempo affermo che uno straordinario strumento decolonizzante, è la stampa di moneta sarda, il diritto internazionale ce lo consente, ma è stato come se la gente non riesca a recepire l'idea, ma capisco anche che tutte le novità sono difficili da metabolizzare.
E adesso è venuto il momento di decidere se abbandonare la lotta per la libertà del popolo sardo.
Troppe incomprensioni, troppi litigi con la gente che evidentemente non capisce, troppi votanti, illusi dal sistema delegativo falsamente democratico, troppe indecisioni e tentennamenti, troppi italo - sardi affetti da dipendenza verso mamma italia, che fornisce stipendi, favori e pensioni, oltre che basi militari e metastasi. 
Troppa incidenza della teoria della minorità accompagnata da sindrome di stoccolma cronica e generalizzata, che ha l'aspetto di un cancro, troppi indipendent - ISTI, e troppa poca gente che ha capito che il sistema giuridico interno italico è stato fatto apposta per impedire auto determinazioni. 
L'articolo 5 della costituzione italiana lo mette bene in evidenza.
Agli indipendentisti sardi che votano, e che omaggiano onorevoli, senatori, consiglieri regionali, sindaci e compagnia cantante, che sembrerebbe facciano gli interessi dei sardi, faccio notare che tutta questa gente ha giurato fedeltà a mamma italia, non al popolo sardo.
So per certo che ai sardi il coraggio non manca, e nemmeno l'intelligenza, quello che dovrebbero dimostrare è tempismo e lungimiranza, abbandonare paradigmi diffusi ad arte da mamma italia.
Sono secoli che affermiamo che i frutti vanno colti al momento opportuno, cioè all'atto della loro maturazione, ma le stagioni passano, e i frutti, secondo gli indipendentisti, restano perennemente acerbi.

Lascio la porta aperta per confrontarmi SOLAMENTE con persone o organizzazioni che siano all'altezza di liberare la nazione sarda, visto e considerato che il "pianeta indipendentISTA" non è all'altezza, come non lo sono per evidenti motivi, i vari "capi bastone" che li indirizzano .
Visto che il mio tentativo di rendere efficace un Fronte di Liberazione è fallito, pur avendo esso, da lungo tempo, personalità giuridica internazionale certificata, ritengo di essere di fronte a un bivio.

Deciderò con calma.
I motivi di questo fallimento, nel caso venissero richiesti, verranno spiegati in altra sede, e non certo in maniera pubblica.
marianoabis

https://jolao77.blogspot.it/2017/08/rwm.html

https://jolao77.blogspot.it/2017/08/le-ragioni-del-servo.html

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