giovedì 12 maggio 2016

Massima stima.


Ho la massima stima per tutti i popoli italiani, popoli oppressi come noi, che ci amino o meno, come sardi. Sono stato accolto da due popoli italiani "in pranta 'e manus", loro derivano dalla nostra cultura, anche loro sono sardi, non italiani! (Loro sono sardi, ma noi NON siamo italiani.)
 
 
 



Mi danno un pochino fastidio, che siano sardi delle isole, o della penisola, quell'esercito di mezzi addormentati che credono ancora, dopo innumerevoli e nefasti esempi, che depositando un pezzo di carta barrato con matita copiativa in una scatola di cartone, decidano qualcosa, è evidente che non decidono un fico secco di niente, zero spaccato! Mi da fastidio, un fastidio enorme, constatare che esistono personaggi, messi al governo dalle fetenzìe, che si vendono, e vendono il popolo al quale appartengono, per qualche soldo e una parvenza di potere. Mi da fastidio, un fastidio enorme, che esistano i giornalisti di sistema, mi chiedo se non si vergognino. Mi da fastidio, un fastidio enorme, che le forze dell'ordine difendano ancora quella manica di criminali che stanno affamando, dietro ordini superiori, quantità sempre maggiori di cittadini. Mi da fastidio, un fastidio enorme, constatare che la gente, pur vedendo chiaramente dove ci vogliono portare, cioè verso una disonorevole dittatura, non capisce che la democrazia delegativa è defunta, che deve riappropriarsi del potere legislativo e giudiziario, poteri che solo il popolo può esercitare in maniera sublime.
Il mantra delle elezioni rappresentative va abbandonato, torniamo al passato, alle corti sovrane della antica civiltà sarda ancestrale, ai successivi parlamenti popolari degli antichi greci, non bisogna inventare niente, è tutto già scritto e sperimentato.
marianoabis
 
 
 
 
 

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