GENTE STRANA.
Ebbene si, siamo strani. Preferiamo parlare di libertà, e non di indipendenza. Preferiamo rigettare parole osannate come autonomia, continuità territoriale, separatismo, zonafranchismo; non ci piace, strano ma vero, questa scuola, non ci piacciono le votazioni, le liste elettorali e i partiti, non ci piace questo tipo di stato, non ci piace la sua ingerenza sulla vita delle persone, uno stato giusto non si sente, non invade, se non quando assiste i più deboli. Non ci piace la storia, quella che ci propinano come verità assoluta nelle scuole e nei telegiornali. Non ci piace il cammino medico e scientifico a senso unico che che fetension ha imposto all'umanità.
Non ci piace sentir parlare di guerre, specie di quelle contro gli stati canaglia, che, caso strano, producono petrolio, o altro.
Non ci piace sentir parlare di guerre, specie di quelle contro gli stati canaglia, che, caso strano, producono petrolio, o altro.
Le definizioni hanno in se stesse motivi di plagio. Sarebbe giunto il momento che inventassimo noi le parole giuste.
Oligarchie uguale fetenzìe.
Debito uguale truffa.
€uro uguale schiavitù.
Monete private idem.
Razzismo uguale invenzione.
Giornate mondiali di questo e di quell'altro, elenco infinito, plagio.
Televisione uguale menzogna.Oligarchie uguale fetenzìe.
Debito uguale truffa.
€uro uguale schiavitù.
Monete private idem.
Razzismo uguale invenzione.
Giornate mondiali di questo e di quell'altro, elenco infinito, plagio.
Elezioni uguale presa per i fondelli.
Ogni parola che termina con ISMO, è una invenzione elitaria, che io sappia gli shardana non conoscevano l'esistenza degli ismi, o delle ideologie, quindi esse sono parole inventate da chi vuole screditarci o plagiarci, e ci instilla quelle porcherie nel nostro cervello, meno male che non tutti ci cascano, almeno non completamente. Contiamo in un risveglio planetario del senso critico, della razionalità.
Nell'antica civiltà sarda non esistevano nè ismi, nè ideologie, loro pensavano a produrre e navigare, pensavano a commerciare e stabilire pacifici contatti, in una società più equa di questa pseudo civiltà del denaro e delle aberrazioni.
Gli shardana non conoscevano ISMI.
Maschilismo, femminismo, comunismo, fascismo, nazismo, bilinguismo, bullismo, internazionalismo, buonismo, consumismo, globalismo, mondialismo e crisi indotte, tutta roba loro, roba delle fetenzìe, roba inventata per mettere le genti una contro le altre, nazionalismo, squadrismo, induismo, scintoismo, buddismo, un capitolo a parte meriterebbero le religioni, a noi gente strana piace più il termine spiritualità.
Alle comode neutralità preferiamo l'impegno. Siamo arrivati ad un punto tale di aberrazioni sociali che non impegnarsi a contrastarle, per non rischiare, significa essere parte di questa immensa conigliera che risponde al nome di italia, altro termine inventato dalle massonerie del 1861.
Capire che i migranti sono delle vittime non è difficile, ma capire che essi stessi hanno rinunciato a difendere le loro terre, le loro famiglie, dalle multinazionali oligarchiche e fetenti, che distribuiscono illusioni, malattie, guerre e carestie, è un pochino più complicato, i cervelli sono così pieni di spazzatura mediatica che non restano spazi per capire, per ragionare, per comprendere il nostro tempo.
Risulta utile, nel caso, anche per fare bella figura al bar con gli amici, la parola razzismo, accompagnata, spesso e volentieri dall'aggettivo becero. C'è qualcuno che giudica una bufala il piano kalergi, bisogna essere dei ciechi totali per non accorgersi degli immensi problemi che l'occidente elitario crea in africa. Come auspico che i sardi emigrati all'estero tornino per lottare per la propria terra, così auspico che gli africani si rendano conto che è tornare in africa, e lottare per le proprie genti, contro le fetenzìe, la strada giusta da percorrere. Non pretendo che tutti conoscano il piano dulles, o tematiche monetarie raffinate, o le ultime tecniche di condizionamento di massa, ma se vogliamo liberarci da questo giogo tremendo che ci hanno imposto le oligarchie, abbiamo bisogno di poggiare il sedere su una sedia, e invece di andare allo stadio, o in discoteca, informarci, dalle giuste informazioni nasce la consapevolezza che dobbiamo aspirare alla libertà personale e collettiva, che al momento, silvuplè, ci è negata. Per aspirare seriamente alla libertà, qualunque tipo di libertà, serve cultura, le fetenzìe hanno invece bisogno, per poterci governare meglio, che restiamo nella nostra ignoranza, gabbia ideale per farci assorbire tutti i loro mantra.
Dimenticavo, andate a votare, mi raccomando.
marianoabis
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